Se scaldi casa con la stufa occhio alla posta, rischi una multa pesantissima: c’è un dettaglio che controllano sempre
Possiedi una stufa a casa? Attenzione a non commettere questo errore. Potresti rischiare una sanzione senza precedenti.
Oggigiorno moltissimi italiani hanno optato per la stufa in casa, anziché i classici termosifoni. Oltre a permettere di scaldare la casa in pochi minuti, queste soluzioni fanno anche risparmiare. Eppure dovresti stare attento ad un dettaglio: se dimentichi questo potresti rischiare una multa pesantissima.
Ma ecco nel dettaglio di cosa si tratta e perché non dovresti fare mai il furbetto quando si tratta di stufe.
A causa della crisi energetica, moltissime persone hanno deciso di optare per la stufa a pellet o a legna in casa. Quello che però non tutti sanno è che questi apparecchi sono regolati da delle normative ben precise, che impongono specifici limiti. Non prestando attenzione a questo dettaglio, il rischio è quello di pagare una multa alquanto salata. Bisogna sottolineare che il regolamento varia da regione a regione e, dunque, è fondamentale conoscere la certificazione ambientale delle stufe.
Ecco dunque tutto quello che dovresti sapere per poter dormire sogni tranquilli e avere comunque la casa bella calda!
Il regolamento da non sottovalutare
Ogni stufa acquistata può partire da un minimo di una stella, fino ad un massimo di cinque (a seconda di quanto sono inquinanti). In Piemonte, Lombardia e Veneto, per esempio, è obbligatorio installare stufe con almeno quattro stelle, poiché tutte le altre sono severamente vietate. Quando si acquista una stufa, è bene anche non perdere mai la certificazione di conformità e il libretto con tutte le caratteristiche del dispositivo. A seconda del livello di inquinamento atmosferico, ci saranno delle limitazioni o meno per l’accensione di queste soluzioni. Le restrizioni sono sicuramente più severe in Pianura Padana, vista la bassa ventilazione dell’area.
Ma a quanto possono ammontare le sanzioni se non dovessimo rispettare queste regole? Scopriamolo subito.
La multa pesantissima per chi non rispetta le regole
Come se non bastasse, anche il combustibile scelto potrebbe essere soggetto a normative precise: in Piemonte e Lombardia, ad esempio, si può utilizzare solamente il pellet di classe A1, il più puro e quello con meno umidità. Nel caso in cui non si dovesse rispettare ognuna di queste regole, allora potremmo ricevere una multa salatissima che potrà partire da un minimo di 500€, fino ad un massimo di 5.000€.
È fondamentale dunque assicurarsi sempre che l’istallazione sia a norma e che anche il combustibile scelto non vada ad inquinare l’ambiente.