Tasse: 5.000€ di sconto a chi possiede un immobile di proprietà, passa la nuova legge | Unica condizione: “che non sia di lusso”

Tasse - (cataniaoggi.it-pexels)
Il governo ha previsto un bonus per aiutare le famiglie a pagare le spese, ma a condizione che la casa sia in un certo modo
Una novità importante per le fasce più deboli della popolazione arriva con la conversione del decreto bollette (D.L. 19/2025): un emendamento approvato promette di alleggerire la pressione economica su chi si trova in difficoltà e non riesce a far fronte al pagamento delle spese condominiali. La proposta, a firma dell’onorevole Silvio Giovine (Fratelli d’Italia), introduce una sospensione delle procedure esecutive nei confronti dei soggetti vulnerabili, con il chiaro intento di proteggere chi rischia di perdere la propria abitazione principale per debiti di entità contenuta.
Il cuore della misura riguarda i debitori che abbiano contratto debiti inferiori a 5.000 euro e che siano proprietari di un solo immobile, adibito a prima casa. L’intento è quello di evitare che, per importi modesti, si ricorra a provvedimenti estremi come il pignoramento, che possono generare danni sproporzionati e irreversibili per chi si trova in condizioni di disagio. La norma punta a garantire una maggiore equità sociale, distinguendo tra morosità volontaria e difficoltà oggettive.
La sospensione è riservata ai soggetti considerati vulnerabili secondo i parametri previsti dal decreto legislativo n. 210 del 2021. Tra questi rientrano gli over 75, le persone con disabilità riconosciuta, coloro che necessitano di dispositivi salvavita alimentati elettricamente e chi si trova in una situazione economica certificata come disagiata. L’immobile non deve rientrare tra quelli considerati di lusso, né essere classificato nelle categorie catastali A/8 o A/9. Inoltre, deve trattarsi dell’unico immobile posseduto dal debitore, nel quale risiede stabilmente.
Nonostante la sospensione delle procedure esecutive, i condomìni non restano privi di strumenti per la tutela dei propri crediti. L’articolo 2818 del codice civile consente loro di iscrivere un vincolo sull’immobile del debitore, garantendo il recupero delle somme in caso di futura vendita o successione. In tal modo, si cerca un equilibrio tra il diritto all’abitazione e quello alla tutela del credito condominiale.
Il ruolo rafforzato della Csea
La misura si inserisce in un quadro più ampio di rafforzamento della protezione delle fasce deboli. In questo senso, il provvedimento affida alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (Csea) un ruolo potenziato. La Csea potrà infatti godere di un privilegio generale su tutti i beni mobili del debitore, utile al recupero delle componenti tariffarie e degli oneri generali dovuti per la fornitura di energia.
Oltre alla sospensione delle esecuzioni, il decreto prevede un sostegno economico differenziato. Viene riconosciuto un bonus di 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, che si aggiunge al bonus sociale. Un ulteriore bonus di pari importo è previsto per chi ha un ISEE tra 9.530 e 25.000 euro. Questi aiuti, destinati a durare tre mesi, rappresentano un tentativo di fornire un sollievo concreto nel breve periodo, in un contesto di risorse limitate.
Rinviato il passaggio al mercato libero per i vulnerabili
A favore dei soggetti fragili viene inoltre posticipato di due anni il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia. La misura riguarda sia i clienti domestici vulnerabili sia le microimprese che si trovano in condizioni analoghe. L’obiettivo è evitare ulteriori aumenti di spesa per chi si trova già in una situazione precaria, garantendo continuità nella fornitura a condizioni più favorevoli.
Infine, un’ulteriore misura prevede che l’incremento del gettito IVA, generato dall’aumento delle tariffe energetiche oltre il 20% rispetto alle previsioni, venga destinato a un fondo per i soggetti vulnerabili. Questa disposizione dimostra la volontà del legislatore di legare direttamente le maggiori entrate fiscali a interventi di sostegno per chi è più colpito dal caro energia, chiudendo così il cerchio di un pacchetto di misure orientato alla solidarietà sociale.