Termoconvettore, a 30€ il nuovo split senza motore esterno che fa caldo e freddo | Ha già ammazzato la pompa di calore

Termoconvettore(cataniaoggi.it-pexels)

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La soluzione più rivoluzionaria del momento per riscaldare e rinfrescare casa, si monta facilmente e si usa subito

Un termoconvettore è un dispositivo progettato per riscaldare l’aria negli ambienti interni sfruttando il principio della convezione termica, secondo cui l’aria calda tende a salire mentre quella fredda scende verso il basso. Questo processo naturale viene ottimizzato attraverso una doppia griglia: una aspira l’aria fredda e l’altra emette aria calda riscaldata da resistenze elettriche o tubi lamellari. Alcuni modelli integrano ventole per accelerare il ricircolo, migliorando l’efficienza ma aumentando leggermente i consumi energetici.

I termoconvettori si distinguono principalmente per il tipo di alimentazione. I modelli elettrici sono economici e facili da installare, ma presentano consumi più elevati. I termoconvettori ad acqua, invece, sono più efficienti e si basano sull’acqua calda fornita da una caldaia o un impianto solare termico. I termoconvettori a gas richiedono un collegamento alla rete del gas e uno scarico dei fumi, ma sono ideali per grandi ambienti. Esistono anche versioni a parete, pratiche e compatte, e a pavimento, più potenti e adatte a spazi ampi.

Il consumo energetico di un termoconvettore dipende da vari fattori. La fonte di alimentazione è determinante: i modelli ad acqua consumano meno rispetto ai termosifoni, mentre quelli a gas combinano il consumo di metano ed elettricità. Anche la grandezza dell’ambiente e l’isolamento termico dell’abitazione influenzano il consumo. Dispositivi con funzionalità smart, come il controllo remoto o i timer, possono aiutare a ottimizzare i consumi riducendo gli sprechi.

I termoconvettori offrono numerosi vantaggi, tra cui un riscaldamento rapido e la possibilità di integrazione con impianti esistenti. Tuttavia, rispetto ai termosifoni, possono risultare più rumorosi e sollevare polvere a causa del ricircolo dell’aria. Esistono modelli a basso consumo dotati di tecnologie avanzate, come inverter o filtri per la purificazione dell’aria, che ne migliorano l’efficienza e il comfort.

Termoconvettori elettrici: vantaggi e limiti

I termoconvettori elettrici sono una soluzione economica, con costi che variano tra 80 e 150 euro, ma in commercio ci sono anche versioni molto economiche. Non richiedono collegamenti complessi e occupano poco spazio, risultando ideali per ambienti piccoli o per utilizzi occasionali. Tuttavia, il consumo di energia elettrica può risultare elevato, rendendoli meno indicati per un uso intensivo in abitazioni di grandi dimensioni.

I termoconvettori ad acqua offrono un’ottima efficienza energetica e sono ideali per chi dispone di un impianto a caldaia o solare termico. Con costi medi tra 200 e 400 euro, includono funzionalità avanzate come timer e regolazioni automatiche. I modelli a gas, invece, sono più costosi (700-900 euro) ma particolarmente adatti per grandi spazi o climi rigidi. Richiedono manutenzione periodica e interventi professionali per l’installazione.

Termoconvettore(cataniaoggi.it-pexels)
Termoconvettore (cataniaoggi.it-pexels)

Ventilconvettori: riscaldamento e raffrescamento in uno

Una variante interessante è il ventilconvettore, che combina le funzioni di riscaldamento e raffrescamento. Questi dispositivi sono versatili e possono essere utilizzati tutto l’anno, risultando una soluzione ottimale per chi desidera una climatizzazione completa senza installare più apparecchi.

La scelta tra termoconvettori e termosifoni dipende dalle esigenze specifiche. I termoconvettori sono ideali per un riscaldamento rapido o per stanze fredde, ma hanno costi iniziali e consumi più alti. I termosifoni, invece, offrono un riscaldamento più uniforme e meno rumoroso. Un’analisi accurata dell’ambiente e delle abitudini di utilizzo può aiutare a individuare la soluzione migliore per un comfort termico ottimale.