I cittadini sono molto preoccupati, in quanto gli aumenti dei prezzi della benzina fanno tremare, siamo tornati a circa 2€ al litro e in molti puntano il dito contro il governo. Spieghiamoci meglio.
Il tasto carburante è sempre stato molto dolente, in quanto se dovessimo verificare sempre il prezzo di mercato, sembrerebbe di stare sulle montagne russe, in quanto un po’ sale e un po’ scende. Ovviamente come capita ormai spesso, durante le festività o in procinto di arrivarci, l’asticella tende a salire, arrivando a prezzi sicuramente scioccanti.
Questo è dovuto anche dal fatto che i cittadini, durante i vari ponti e festività rosse da calendario, tendono a spostarsi maggiormente, motivo per cui, è brutto da dire, ma il governo ne approfitta per battere cassa, come sostengono in molti.
Questo momento pare essere giunto in vista del ponte lungo del 1° novembre, in quanto si prospettano numerose partenze. A tal proposito il tik tak con l’aumento dei prezzi della benzina è sempre più una realtà, con il costo che si aggira nuovamente intorno ai 2€ al litro.
Come dicevamo, gli automobilisti possono prendersela quanto vogliono, ma come sempre il coltello dalla parte del manico in queste circostanze, non ce l’ha il guidatore. Quindi bisognerà rassegnarsi a questi aumenti altalenanti che sopraggiungono spesso alle stazioni di carburante. Ci sono però dei trucchetti che potreste provare a mettere in pratica, che poi sono gli stessi che vengono ripetuti spesso durante il periodo estivo.
Sicuramente evitare di fare carburante in autostrada, quando è possibile, sarebbe la prima cosa. In seconda battuta, dovreste farvi un giro in circospezione in tutti i vari benzinai che avete vicino casa, cercando quello che faccia qualche sconto in più rispetto agli altri. Inoltre, anche gli orari di quando andate a fare benzina sono molto importanti, evitate gli orari di punta e di maggiore traffico.
Come riportano da wigglesport.it, pare che gli aumenti del carburante, probabilmente anche in vista del ponte del 1° novembre sono in salita in alcuni contesti e in molti sostengono che il governo sia pronto nuovamente a battere cassa. Come mostrano i dati raccolti, pare che la parte self service, per il momento sia ancora abbastanza stabile, mostrando addirittura una diminuzione di 3 millesimi sulla benzina e di 10 millesimi sul diesel.
Il discorso di apertura invece riguarda sulla modalità servito, nella quale si registrano invece degli aumenti, rispetto a qualche giorno fa. Si avvicinano ai 2 euro al litro, anche se per il momento sono tutti sotto, con il distributore massimo che ha raggiunto l’1,953 euro/litro. Ovviamente dipende molto dal marchio e dalla località.