257,52€: l’Agenzia delle Entrate sta mandando le raccomandate verdi | Non firmare se ti arriva

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate (Fonte: ANSA Foto) - Cataniaoggi.it

Scopriamo insieme a cosa si riferiscono quelle raccomandate verdi che sta mandando l’Agenzia delle Entrate di 257,52 euro e cosa dovete fare voi in merito.

Ogni anno i cittadini hanno diverse tasse fisse da pagare, a prescindere che il lavoratore sia dipendente o autonomo. Ognuno dalla busta paga o dalla fattura dovrà mettere in conto di pagare più o meno tasse in merito.

Inoltre bisognerà presentare poi la dichiarazione dei redditi, per dichiarare la propria situazione economica. Ci saranno alcuni casi dove sarà lo Stato che vi restituirà un rimborso, mentre ce ne saranno altri dove sarete voi stessi a doverne dare altri.

In merito a quella raccomandata inoltrata dall’Agenzia delle Entrate, sarete voi in questo caso a dover pagare quei 257,52 euro. Scopriamo di preciso a cosa si riferiscono e cosa dovrete fare voi nel momento che vi verrà consegnata.

Il codice tributo 4030

Il codice tributo 4034 si usa quando il lavoratore dovrà versare il secondo acconto Irpef o tutto in un’unica soluzione e tutti lo pagano nel momento in cui dimostrano di produrre un reddito. Per il dipendente sarà il datore di lavoro a versarlo e quindi nella dichiarazione dei redditi non dovrà inserire nessun codice, mentre per il lavoratore autonomo, il discorso è differente.

Qualora si apprestasse a versare la seconda rata, nel modello F24 il codice tributo sarà appunto 4034, se invece vorrà versarlo in un’unica soluzione dovrà inserire il codice 4001. In entrambi i casi, la cifra dovrà essere corrisposta entro il 30 novembre e si riferirà all’anno d’imposta precedente.

Pagare nel modo corretto
Pagare nel modo corretto (Fonte: Canva) – Cataniaoggi.it

La seconda rata

Molti, soprattutto chi è alle prime armi, si chiede spesso come bisogna pagare la seconda rata dell’Irpef. Per questo motivo, sperando di farvi cosa gradita e soprattutto sperando di chiarirvi i dubbi, vi riportiamo la spiegazione rivelata direttamente da money.it: “se l’importo, calcolato con il metodo storico o previsionale, è inferiore a 257,52 euro, è possibile saltare la scadenza del primo acconto fissata al 30 giugno di ogni anno e pagare in unica soluzione entro il 30 novembre di ogni anno usando il codice tributo 4034”.

In questo caso quindi, non avrete bisogno di dividere le rate, ma potrete pagare tutto in un’unica soluzione entro la data stabilita. Vi ricordiamo inoltre che la prima rata è pari al 40% degli importi dovuti, mentre la seconda rata è pari al 60% degli importi dovuti. La prima dovrà essere versata entro il 30 giugno, mentre la seconda entro il 30 novembre. Queste date sono fondamentali da memorizzare, in quanto l’Agenzia delle Entrate non ammette ritardi.