Addio IMU: hai fatto la fine delle lire | Cancellata definitivamente la tassa più odiata dagli italiani
Dite addio all’IMU: un po’ come la lira sarà veramente messo al bando come la nota moneta? Gli italiani stanno già raddrizzando “le antenne” in merito a questo argomento.
Riuscire a comprare una casa è il sogno di molti, in quanto è un passaggio che ci fa sentire adulti a tutti gli effetti. Avere un immobile di nostra proprietà è una certezza che ci dà sicurezza, in quanto nessuno potrà portarcela via, se paghiamo ovviamente con regolarità.
La casa in affitto purtroppo, è sempre un terno al Lotto, in quanto il proprietario dell’immobile, per un motivo o per un altro, potrà sempre avere il potere di sfrattarci, anche se il pagamento dell’affitto è avvenuto sempre a cadenza regolare.
Ovviamente l’acquisto di un immobile genera anche diverse tasse a seguito, per questo motivo non stupisce il fatto che sono molti quelli che stanno festeggiando al pensiero di non pagare più l’IMU. Ma sarà veramente così?
Bonus sulla casa
Riuscire a comprare una casa oggi giorno non è semplice, in quanto molte volte capita che pur lavorando, non si ottiene comunque il via libera da parte della banca per l’attivazione del mutuo. In questo frangente subentra così la necessità di avere un garante e non tutti oggi giorno possono permetterselo.
Superato questo scoglio, a prescindere dal modo, una volta firmato l’atto dell’attivazione del mutuo, sappiate che anche la prossima Legge di Bilancio 2025, prevede un bonus casa che sicuramente vi farà piacere, qualora dobbiate ristrutturare. Infatti sarà prevista un’agevolazione al 50% per i possessori di prima casa e del 36% sulla seconda casa.
Il discorso delicato dell’IMU
Come saprete molto bene, i possessori di casa, oltre alla compravendita, al mutuo e a tutto il discorso finanziario a cui dovranno sottoporsi, non dovranno dimenticare una tassa specifica. Stiamo parlando dell’IMU, cioè l’Imposta Municipale Unica commissionata a tutti i proprietari di un immobile. Badate bene che i possessori di prima casa, a patto che non sia classificata come immobile di lusso, non dovranno versarla.
Il discorso è differente nel momento in cui si parla di seconda casa, in questo frangente la tassa dovrà essere saldata entro il 16 dicembre 2024. Quindi per ricapitolare, è confermato il fatto che per chi dispone di un solo immobile può tranquillamente dire addio a questa tassa, mentre per chi ha due case di proprietà, il discorso è differente. È difficile ottenere un esonero dal non pagare questa tassa, quello che invece si può ottenere è una riduzione in determinate circostanze, come per esempio “nel caso di concessione dell’immobile non esente in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado”, come rivelano da money.it.