Agenzia delle Entrate, cartelle esattoriali azzerate col trucco del conguaglio | Cogli al volo l’ultima chiamata per aderire
Se avete posizioni aperte con l’Agenzia delle Entrate, c’è un modo per non pagare. Non perdete l’occasione.
I contribuenti italiani hanno un rapporto molto schizofrenico con il Fisco. Questo perché riuscire ad adempiere agli obblighi fiscali è un’impresa titanica.
Il cuneo delle tasse nel Bel Paese è veramente gravoso e moltissimi ricevono cartelle ed ingiunzioni di pagamento.
In attesa di scoprire se ci sarà di nuovo la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali, potete comunque trovare il modo di alleggerire il vostro carico.
La rottamazione potrebbe essere una buona soluzione, se verrà applicata, dato che il Governo da quella precedente non è riuscito a recuperare il denaro che sperava dalla popolazione.
Alleggerire le cartelle esattoriali è possibile
Oltre alla rateizzazione che permette di non pagare in un’ unica soluzione quanto richiesto, potete adottare altri escamotage.
L’unica cosa che dovete fare, è essere particolarmente attenti al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi che è il vostro jolly da giocare, qualora abbiate posizioni aperte col Fisco.
Cancellare i debiti con il Fisco è possibile, senza dover fare sacrifici estremi
In vostro aiuto in caso di debito accorre il Modello 730. Se compilato correttamente, avete la possibilità di comunicare allo Stato non solo il reddito disponibile, ma anche le spese sostenute che possono essere detratte. Le spese sostenute che possono aiutarvi a compensare i vecchi debiti, possono includere: affitti, spese mediche e bollette. In questo modo, è possibile ottenere detrazioni e rimborsi, traducendosi in un significativo risparmio fiscale. Con la nuova normativa, è fondamentale prestare attenzione alla compilazione, assicurandosi di includere tutte le spese ammissibili.
Dopo la presentazione della dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate dovrà effettuare dei controlli per verificare la corrispondenza tra i redditi dichiarati e le spese inserite. Tuttavia, se emergono debiti pendenti del contribuente, il recupero dei rimborsi può essere bloccato. In tal caso, l’Agenzia comunica la situazione alla sezione Riscossione, avviando una procedura che, solo all’apparenza è difficile e complessa, ma in realtà è piuttosto semplice. La compensazione dei rimborsi con i debiti esistenti è una misura volta a semplificare la risoluzione delle pendenze fiscali, evitando che i contribuenti si trovino in difficoltà economiche sempre crescenti. Una sorta di credito che compensa il debito in parole più semplici. Se il debito è contenuto e il contribuente accetta la proposta di compensazione, può considerare chiuso il proprio rapporto con il fisco e tornare a una situazione debitoria nulla.