Gettone Agenzia delle Entrate: se sei nei guai lo puoi usare una sola volta | Abbuonato il debito
Ecco qual è la soluzione per pagare il debito all’Agenzia delle Entrate con una sorta di “gettone della salvezza”, potrete usarlo una volta sola e vi farà sentire meno pesante l’importo da restituire. Parliamo proprio di questo.
La nuova Legge di Bilancio ha introdotto diversi cambiamenti, che siano essi tagli, riformulazioni, novità, aiuti a chi ha il reddito basso e così via. Diciamo che alcuni di questi aiuti sono stati una conseguenza della pandemia, la quale ha visto molte persone perdere il lavoro, non solo autonomi ma anche dipendenti.
Specialmente i titolari di aziende hanno passato momenti molto difficili non potendo lavorare, in quanto dopo il lockdown le aziende hanno dovuto abbassare la saracinesca. Se molti sono riusciti a ritirarla su con fatica purtroppo per altri non c’è stato nulla da fare se non chiudere definitivamente la “propria creatura”.
A prescindere da come sia finita purtroppo per molti lavoratori dopo la pandemia, molti hanno avuto dei problemi con l’Agenzia delle Entrate, per la quale grazie ad un “gettone della salvezza” è possibile vedersi abbuonati il debito in questa maniera.
Il debito previsto dall’Agenzia delle Entrate
Di che debito stiamo parlando secondo voi? La chiamano rottamazione quater e si rivolge a tutti coloro che hanno cartelle esattoriali pendenti con l’Agenzia delle Entrate che in tutti questi anni non hanno ancora potuto estinguere. Con questo metodo, chi ha un debito nei confronti della PA, potrà pagare in maniera agevolata, quindi mediante rate, la cifra accumulata in questi anni.
Precisamente la rottamazione quater è rivolta ai cittadini che hanno debiti per un periodo che va dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Il 16 settembre 2024 scadeva la quinta rata proposta, cosa succede a chi non la paga?
Un’ulteriore possibilità di rateizzazione
Come dicevamo, la quinta rata della rottamazione quater è scaduta il 16 settembre, la quale grazie ai 5 giorni di tolleranza scadrà effettivamente il 23 settembre. Qualora però non riusciste ad adempiere al pagamento della suddetta, sappiate che non potrete proseguire con questa agevolazione e le ripercussioni dall’Agenzia delle Entrate sarebbero ancora più incisive.
C’è però una soluzione qualora voleste rateizzare ancora di più l’importo di questa quinta rata e la soluzione è quella di pagarla con la carta di credito, la cui modalità prevede di pagare a rate la cifra. Molte carte e i loro rispettivi istituti di credito prevedono appunto una dilazione della cifra, la quale verrà anticipata dall’ente in totale. Ovviamente però dovrete verificare con l’assistenza della vostra carta di credito se questa modalità è prevista nel vostro tipo di contratto.