Agenzia delle Entrate, la scadenza era oggi: hai 3 ore di tempo per completare | Altrimenti multa sicura

Allarme Agenzia delle Entrate

Allarme Agenzia delle Entrate: la scadenza era oggi, multa assicurata (cataniaoggi.it / ansafoto)

Time-out, non c’è più tempo: ora l’Agenzia delle Entrate passa all’azione

Quando si parla di tasse, sono due le tematiche più calde: gli importi e le scadenze. Per quanto infatti non si possa essere d’accordo con una determinata imposta, la maggior parte dei cittadini poi la paga interamente ed entro il termine stabilito, così da avere meno problemi possibili: non rispettare le date, infatti, può avere sanzioni anche pesanti.

L’Agenzia delle Entrate prevede diverse modalità per fare in modo che, anche chi si lascia sfuggire una scadenza, poi adempia al proprio dovere fiscale. Non bisogna pensare, infatti, che alla prima dimenticanza scatti il pignoramento della casa! Anche le sanzioni sono graduali e il tempo per riparare al proprio errore c’è.

Proprio oggi cade la data della scadenza del tempo disponibile per l’adempimento a un dovere fiscale che interessa migliaia di italiani. Se c’è chi ha sicuramente già completato il tutto mesi e mesi fa, altri invece a forza di rimandare potrebbero essersi trovati con l’acqua alla gola.

Ecco di che cosa stiamo parlando, come si può rimediare a un eventuale ritardo voluto o casuale e quali sono le sanzioni e le conseguenze nel caso in cui non si riesca ad adempiere al proprio dovere.

Il tempo è finito, ora l’Agenzia delle Entrate incombe

Mancano poche ore, poiché il 31 ottobre è l’ultimo giorno disponibile per adempiere a questo importante dovere fiscale. Sebbene la data iniziale fosse quella del 30 settembre, rimandata poi di un mese a causa del concordato preventivo, ora non c’è più tempo e chi non si fosse ancora mosso è necessario che si sbrighi se non vuole incappare in una sanzione. In realtà, se ci si muove con l’opzione “tardiva” entro il 29 gennaio dell’anno prossimo, la multa è solo lieve: più si va in là, però, e più si rischia.

Ciò di cui parliamo è la dichiarazione dei redditi con il modello Persone Fisiche, che dev’essere usato da chi non può adoperare il modello 730 e quindi dai lavoratori autonomi, dai titolari di reddito di impresa, dai contribuenti che non hanno maturato plusvalenze, da chi ha redditi provenienti da trust o da agroenergie.

Allarme Agenzia delle Entrate
Allarme Agenzia delle Entrate: la scadenza era oggi, multa assicurata (cataniaoggi.it / pexels)

Cosa succede se non si presenta

Fino al 14° giorno dopo il 31 ottobre, la sanzione ammonta allo 0.1% dell’imposta dovuta per ogni giorno di ritardo e l’importo minimo della multa è di 250 euro. Per omessa presentazione, però, la sanzione è del 120% dell’imposta non versata; nel caso non fossero dovute imposte, la multa va da 250 a 1000 euro.

Se poi la dichiarazione dei redditi viene presentata in ritardo ma prima che il contribuente abbia avuto formale conoscenza di verifiche e di ispezione o dell’inizio di un’attività di accertamento, allora la sanzione aumenta del 25% del triplo dell’importo dovuto.