Assegno di Inclusione a rischio, migliaia di famiglie lo vedranno sparire: questa scadenza è per tutti
L’Assegno di Inclusione sparirà, la data è stata decisa: non c’è via di scampo
Viviamo in un’epoca storica complessa, determinata soprattutto dall’incertezza economica alla quale siamo tutti incondizionatamente sottoposti. I rincari sui beni di prima necessità sono infatti all’ordine del giorno e questo determina grosse fatiche, per le famiglie, per riuscire a sostenere tutte le spese necessarie.
Dall’altro lato, gli stipendi non crescono di pari passo al costo della vita e questo inevitabilmente comporta un generale impoverimento della popolazione che, nella maggior parte dei casi, per riuscire a mantenere inalterato il proprio stile di vita si trova a spendere molto di più e a dover fare rinunce importanti.
Fondamentali, in questo senso, gli aiuti che lo Stato eroga ai nuclei più bisognosi sottoforma di bonus ed agevolazioni. Per quanto non siano salvifici, poiché non svoltano la vita e non riempiono magicamente il conto corrente, permettono di tirare un sospiro di sollievo.
In merito all’Assegno di Inclusione, però, c’è una brutta notizia: questa scadenza è stata ufficializzata e presto tantissime famiglie potrebbero trovarsi obbligate a dirgli per sempre addio. Una batosta tremenda!
Addio all’Assegno di Inclusione: la data è stata decisa
L’Assegno di Inclusione è una misura nazionale di contrasto alla fragilità, alla povertà e all’esclusione sociale delle fasce più deboli della popolazione e prevede quindi dei percorsi di inserimento sociale e di formazione, nonché di lavoro vero e proprio. La platea di beneficiari è la medesima che fino a dicembre 2023 godeva del Reddito di Cittadinanza, sostituito a partire dal 1° gennaio 2024 dall’AdI: ne sono coinvolti, però, anche gli italiani con una disabilità.
Presto, tutti i beneficiari di questa importante forma di sostegno economico e sociale potrebbero trovarsi costretti a dirgli addio. La data è quella del 31 dicembre 2024 e, come beffa oltre a questo danno già così doloroso dal punto di vista economico, c’è anche il fatto che probabilmente non sarà l’unico bonus che sparirà: ecco perché.
Il problema è l’ISEE
Il 31 dicembre 2024 è l’ultimo giorno nel quale è valido l’ISEE ordinario e specifico riferito a quest’anno in corso, nel caso in cui la DSU sia stata presentata nel corso dei precedenti 12 mesi. A partire dal 1° gennaio 2025, quindi, si dovrà rifare l’ISEE: tutte le agevolazioni percepite quest’anno e basate sull’ISEE del 2024 andranno quindi chieste di nuovo.
Se, però, per qualsiasi motivo questo indicatore della situazione economica equivalente cambiasse nel corso del 2025, allora il nucleo famigliare di riferimento potrebbe andare a perdere il diritto alla ricezione dell’Assegno di Inclusione e di altre forme di sostegno al reddito.