Bancomat, se commetti questo errore sciocco con la carta non avrai diritto al rimborso in caso di truffa | Perdi tutto per una distrazione
Le truffe operate tramite le carte di pagamento sono tante, ma non per tutte è previsto un rimborso della banca, ecco quando perdi tutto
Il bancomat è uno strumento di pagamento personale, cosa succede se si presta o si fa utilizzare a un’altra persona, che potrebbe essere un fidanzato, un figlio, un parente o anche solo un amico? Bisogna comunque prestare attenzione alla questione, perché potrebbe anche trasformarsi in un reato. In ambito giuridico si parla di utilizzo improprio della carta di credito di un’altra persona ci si riferisce a quei casi in cui la carta: sia stata rubata fisicamente, sia stata clonata oppure siano stati rubati i dati della stessa tramite una qualche procedura truffaldina e la si riesce a utilizzare pur non possedendola fisicamente.
Chiunque utilizzi indebitamente, senza esserne titolare, carte di credito o di pagamento, o altri strumenti analoghi che consentano il prelievo di denaro contante, l’acquisto di beni o la fruizione di servizi, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con una multa da 310 a 1.550 euro. La stessa pena si applica a chi falsifica, altera, possiede, cede o acquisisce tali strumenti o documenti di provenienza illecita, nonché a chi produce ordini di pagamento con essi, al fine di trarne profitto per sé o per altri.
In caso di condanna o patteggiamento per tali reati, è ordinata la confisca delle cose utilizzate o destinate a commettere il reato, oltre che del profitto o del prodotto derivante, salvo che appartengano a persone estranee al reato. Qualora la confisca diretta non sia possibile, è prevista la confisca di beni, somme di denaro o altre utilità nella disponibilità del colpevole, per un valore equivalente al profitto o al prodotto ottenuto.
Gli strumenti sequestrati durante le operazioni di polizia giudiziaria, destinati alla confisca, possono essere affidati dall’autorità giudiziaria agli organi di polizia che ne facciano richiesta per l’utilizzo nell’ambito delle proprie attività investigative. Questa disposizione garantisce una gestione efficace degli strumenti sequestrati a fini operativi.
Come proteggere i propri risparmi, i rischi per i risparmiatori
Spesso per comodità o per troppa fiducia si tende a cedere la propria carta bancaria e il relativo PIN a familiari o amici. Questa pratica, per quanto diffusa, rappresenta un grave rischio per la sicurezza dei propri risparmi. Anche se il titolare autorizza l’utilizzo, le carte di pagamento sono strettamente personali e non dovrebbero mai essere affidate a terzi. Questa violazione non solo espone il conto a potenziali crimini, ma può comportare la perdita del diritto al rimborso in caso di truffe.
L’utilizzo di una carta da parte di una persona diversa dal titolare è contrario ai termini stabiliti dalla banca. Se viene rilevato un uso improprio, l’istituto potrebbe revocare la carta e interrompere i servizi associati. Inoltre, qualsiasi danno economico derivante da un uso improprio potrebbe non essere rimborsato, lasciando il titolare completamente esposto alle perdite. Per questo motivo, è fondamentale utilizzare la carta solo personalmente.
Le regole per proteggere la tua carta e de evitare perdite di denaro
Per mantenere sicuri i tuoi risparmi, è importante seguire alcune regole essenziali. Non condividere mai il PIN della carta e custodiscilo in un luogo sicuro, lontano dalla carta stessa. Controlla regolarmente l’estratto conto per individuare spese non autorizzate e attiva notifiche che ti avvisino di ogni transazione effettuata. Prediligi carte con tecnologie di sicurezza aggiornate, come il chip EMV, e utilizza strumenti di pagamento come Apple Pay o Google Pay per una maggiore protezione.
Quando fai acquisti online, naviga solo su siti sicuri che utilizzano protocolli protetti (https://) ed evita di inserire i dettagli della tua carta su piattaforme poco affidabili. In caso di anomalie, come transazioni sospette o smarrimento della carta, contatta subito la banca per limitare i danni. Seguire queste semplici indicazioni non è solo una questione di buonsenso, ma un obbligo per proteggere i propri risparmi da possibili truffe. Rispettare i termini contrattuali imposti dalla banca garantisce maggiore tranquillità e tutela economica. Non rischiare: ogni piccolo errore potrebbe costare caro.