Bisogna tassare anche la morte | Il Governo ha deciso: 294€ per chi subisce un lutto familiare

La tassa sulla morte

La tassa sulla morte (Fonte: Pexels e Instagram) - Cataniaoggi.it

C’è una tassa che in pochi conoscono e riguarda uno dei momenti più difficili di una persona, cioè la morte di un familiare, la quale costa al parente 294€, cerchiamo di capire in che cosa consiste.

Benjamin Franklin diceva: “In questo mondo non v’è nulla di sicuro, tranne la morte e le tasse” e in effetti una non esclude l’altra, in quanto pare che non si possa neanche più “morire in pace”, cinismo a parte ovviamente.

In passato il culto della morte era visto forse con maggiore rispetto dalla Società, la quale in alcuni contesti, fermava tutto anche per più giorni, per poter garantire quel rispetto che il defunto meritava ma anche i suoi cari.

Oggi giorno è tutto più frettoloso, in quanto è come se tutti pretendessero che nel giro di pochi giorni tutto fosse passato. Il familiare avrà poco tempo da concentrare al dolore in quanto dovrà pensare immediatamente alle pratiche burocratiche da chiudere, come per esempio quella “tassa sulla morte” di 294€ da pagare decisa dal governo che non piace a molti. Ecco a che cosa ci riferiamo.

Le procedure da fare dopo la morte di un familiare

Quando muore una persona cara, soprattutto se si è legati da una parentela prossima, come per esempio i genitori, i fratelli e sorelle, i nonni, i figli o il coniuge, ci saranno tutta una serie di pratiche da dover svolgere, qualora questi fossero purtroppo venuti a mancare. Lo Stato concede i canonici 3 giorni di lutto dal lavoro, dove alla fine non si ha tempo di soffrire, in quanto bisognerà avere la lucidità per organizzare il funerale e tutto quello che ne concerne.

Dopo questi giorni ci si aspetta che il familiare torni alla sua vita, fatta di lavoro e anche di pratiche burocratiche da svolgere, in quanto saranno diverse le procedure a cui pensare, come per esempio la chiusura del conto corrente del defunto, la disdetta delle varie utenze, la messa in vendita dell’immobile qualora fosse di proprietà o la revoca dell’affitto e così via. Tra tutti questi grattacapo, c’è anche quella specifica tassa da tenere in considerazione.

La tassa da pagare
La tassa da pagare (Fonte: Canva) – Cataniaoggi.it

La tassa di 294€ da pagare dopo un lutto

Quando muore un familiare stretto, non tutti ne saranno a conoscenza ma esiste quella che molti sui social hanno definito come la “tassa sulla morte”, voluta dal governo già da molti anni. In che cosa consiste vi starete chiedendo? In pratica, qualora la persona cara avesse delle proprietà, alla sua morte potreste essere chiamati in casa o direttamente per la successione o attraverso un lascito inserito nell’eredità. In entrambi i casi, qualora non voleste prendervi carico del bene, dovrete far redarre a un notaio un’accettazione tacita dell’eredità.

In questo modo voi dichiarate di non volere nulla e l’acquirente che la comprerà potrà procedere senza il timore che qualcuno degli eredi possa bloccarne la compravendita. Tutta questa procedura avrà un costo da elargire al notaio di 294€ più il suo onorario che va dai 200€ ai 700€ da aggiungere al conto finale.