Brutte notizie per chi è in affitto: Giorgetti ha trovato il modo di spennarci | Ecco la tassa da pagare
Non ci sono belle notizie sul fronte spese per chi è in affitto, in quanto il governo parla chiaro, anche loro dovranno pagare la tassa come chi ha acquistato un appartamento.
Oggi giorno potersi comprare una casa, è un lusso che molti purtroppo non hanno, in quanto le spese che stanno dietro all’atto di acquisto sono molto elevate. Inoltre non sempre la banca accetta di attivare il mutuo, se i clienti non hanno i requisiti necessari per avviare la pratica.
Per questo motivo, sono molte le famiglie o i singoli cittadini a optare per le case in affitto, proprio perché si sa, le spese sono ridotte per gli affittuari rispetto che per chi l’alloggio lo acquista. Meglio precisare però che è vero che sono minori, ma le spese comunque ci sono.
Questa particolare tassa poi, a differenza di quello che si potrebbe pensare è a carico dell’affittuario e non del proprietario dell’alloggio, motivo per cui, come specificano anche dal governo, la dovranno pagare tutti. Ecco di cosa parliamo.
Le tasse per chi vive in affitto e per chi invece compra
Il proprietario di una casa, sa benissimo che una volta acquistata, pagando mese dopo mese le rate del mutuo dovute, avrà diverse tasse da pagare per la sua proprietà. Facciamo l’esempio di un alloggio in condominio, ci saranno le spese del riscaldamento e quelle condominiali, per non parlare delle classiche bollette, dalla luce al gas e così via.
Per chi è in affitto invece, queste tasse saranno ridotte, infatti, come specifica l’articolo 1576 del Codice Civile, all’affittuario spettano le spese di ordinaria gestione e manutenzione dell’immobile, mentre quelle straordinarie di manutenzione, spettano al proprietario di casa.
Ecco quando pagare questa tassa
C’è una tassa invece, che devono pagare tutti, perfino coloro che non sono proprietari di nulla. Per esempio se in una famiglia ci sono i genitori e i due figli, la tassa in questione sarà a carico dei genitori ripartita per quattro. Stiamo parlando della Tari, cioè la tassa per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
In caso di proprietario di immobile, questa tassa dovrà pagarla sempre. In caso di chi decide di vivere in affitto invece, sappiate che se il contratto di locazione è superiore ai 6 mesi sarà a carico dell’inquilino, se il contratto è invece inferiore, per esempio per le case vacanze, allora la tassa spetterà al proprietario. Come rivelano poi da money.it: “Il proprietario, ovviamente, può recuperare il costo della Tari includendo una quantificazione dello stesso nel contratto di locazione breve o turistica, ma ovviamente questo non cambia l’imposizione”.