Gli aumenti hanno colpito moltissimi settori e ovviamente anche quello inerente al mutuo, ecco perché da oggi pagherete molto di più in questo contesto.
Quando ci si accinge a comprare una casa ci sono moltissimi ostacoli da tenere in considerazione, in quanto dovrete essere pronti a tutto. Purtroppo oggi giorno bisogna avere determinati requisiti per poter ottenere il prestito in banca.
Conta molto il tipo di lavoro che fate, il contratto, se avete o meno problemi di salute importanti, se disponete di un garante e così via. Per questo vi converrebbe, prima di cercare una casa tra i vari annunci immobiliari, di farvi fare una sorta di preventivo nei vari istituti bancari della vostra zona.
Nel momento in cui otterrete un esito positivo, potrete procedere alla stipula del mutuo. Attenzione però in quanto con questa novità pagherete molto di più, per questo molti optano per la casa in affitto.
È opportuno, prima di procedere, di fare un discorso più dettagliato in merito alla differenza del tasso fisso e del tasso variabile in merito al mutuo, anche perché una volta capito questo, potrete decidere meglio su cosa puntare quando andrete in banca per la firma dello stesso. L’Eurirs è l’indice di riferimento per il tasso fisso, mentre l’Euribor per il tasso variabile. Il primo, com’è facilmente intuibile mostrerà una cifra stabile, motivo per cui la rata sarà sempre la medesima, mese dopo mese, mentre il secondo si riferisce a tassi più brevi generalmente modificabili di anno in anno, in base all’andamento del mercato.
In merito all’Eurirs dunque, la rata sarà sempre la medesima fino alla fine del contratto, badate bene però che la cifra è composta dall’indice di riferimento del mercato con l’aggiunta dello spread attuale, motivo per cui in caso di impennata dei costi, è palese intuire che anche la rata sarà decisamente più alta di quella degli anni passati.
In merito a quello che abbiamo rivelato nel paragrafo precedente, sono molti i cittadini ad aver notato un netto aumento anche durante la stipula del mutuo, in quanto le cifre su cui si basano sono considerevolmente alte. Molti si lamentano di essere arrivati a un punto che un cittadino è come se pagasse anche l’aria che respira e in effetti la sensazione è quella.
Infatti, come rivelano da money.it, dal 2022 con il ritorno dell’inflazione dopo la “pausa” (passateci il termine) dei costi alla fine della pandemia, i tassi si sono impennati nuovamente, motivo per cui l’Eurirs ha raggiunto dei valori molto più alti degli anni passati. Per questo motivo sono molti i cittadini che si affidano ai tassi variabili, in attesa che i valori possano scendere nuovamente, facendosi così rinegoziare il mutuo della casa.