Canone RAI, ora ti oscurano i canali se non paghi: la TV diventa un ammasso di metallo | Paga o guarda il muro
Se volete continuare a guardare la televisione dovrete necessariamente pagare il canone Rai, pena l’avere un ammasso di metallo che “vi fissa” con i canali oscurati.
Il pagamento del canone Rai ha sempre diviso l’opinione pubblica, in quanto sono molti coloro che non vorrebbero più pagarla, non guardando i canali dell’emittente statale. Per questo motivo è giusto chiarire che questa tassa è per il possesso generico della televisione e non in base ai canali che guardate più di frequente.
Come dicevamo, questo argomento è stato spesso inserito nella propaganda delle varie fazioni politiche con chi prometteva di toglierlo e chi di scontarlo, altri di toglierlo dalla bolletta dell’elettricità. Insomma di parole sono state dette molte, ma si è capito che, almeno per adesso rinunciare a questa tassa farebbe abbassare di molto la cassa dello Stato.
Per questo motivo, fareste meglio a mettervi l’anima in pace, almeno per il momento, e pagarlo se non volete finire a guardare un ammasso di metallo vuoto.
I casi in cui sono previste le esenzioni per il canone Rai
Il canone Rai deve essere pagato dalle famiglie o dai singoli cittadini che vivono da soli, che posseggono un televisore, in modo obbligatorio. I 90€ annuali (per il 2024 il pagamento è stato di 70€ ma pare che dal prossimo anno la tassa torni alla cifra iniziale) saranno pagati in 10 rate mensili direttamente dalla bolletta dell’elettricità. Ci sono alcune fasce di cittadini che potranno richiederne comunque l’esonero.
Parliamo dei cittadini che hanno un’età superiore ai 75 euro e un reddito annuale inferiore agli 8000 euro, i diplomatici, i militari stranieri, gli esercenti che si occupano della rivendita e riparazione e chi non possiede un televisore. In questo ultimo caso, dopo aver presentato domanda, pagheranno soltanto metà tassa, quindi 45€ anziché 90€.
Il pagamento in caso di oscuramento di canali
Il canone Rai va pagato in ogni caso, soprattutto se volete continuare a guardare la televisione e non fissare il muro bianco. Come riporta il sito investireoggi.it, la corte di cassazione ha chiarito che anche in caso di oscuramente canali, la tassa andrà comunque pagata.
Come si legge nell’ordinanza, l’oscuramento non rientra nei casi di esenzione che vi abbiamo esposto in precedenza in quanto: “costituisce una prestazione tributaria fondata sulla legge e non commisurata alla possibilità effettiva di usufruire del servizio”. A questo punto, quindi, per evitare di vedere un ammasso di metallo inutile, è meglio pagare regolarmente in modo da poter continuare a vedere quella che nel film, Un cavaliere per Natale viene definita come: “la scatola magica che mette allegria”.