Casa nuova senza mutuo, questa soluzione è geniale: la stanno richiedendo tutti | Non paghi nemmeno l’anticipo
Così avrai una casa tutta tua senza neanche aver aperto un mutuo. È tutto vero
Per avere una casa tutta per sé, in Italia fondamentalmente si hanno poche opzioni. La prima è quella dell’affitto: di fatto, sebbene non si diventi proprietari dell’immobile poiché si paga solo un canone di locazione e resta in mano al legittimo possessore, permette di guadagnare un po’ di autonomia e di libertà, soprattutto quando si è giovani.
In alternativa, se invece la casa la si vuole acquistare, una delle opzioni più percorse è quella del mutuo. Questo non è altro che un contratto con la banca o con l’istituto di credito: questi anticipano la quantità di soldi desiderata dal cliente e gli consentono di pagare costruttori e fornitori. Il cliente, dal canto suo, promette di restituire tutta la somma con gli interessi nel periodo di tempo stabilito.
Non tutti, però, riescono ad accedere al mutuo. Le banche, infatti, per aprirne uno vogliono delle garanzie, cioè vogliono assicurarsi che il cliente nel tempo possa sostenere la spesa: una richiesta spesso fatta, per esempio, è quella della busta paga.
Oggi parliamo di un’alternativa al mutuo che, senza neanche dover versare l’anticipo, consente a chi lo desidera e vi rientra di entrare in possesso di una casa in modo veloce e regolare: ecco in che cosa consiste, è una rivoluzione.
Mutuo, l’alternativa che non tutti conoscono
Il Decreto Sblocca Italia del 2014 ha introdotto un nuovo tipo di contratto per quanto riguarda il possesso di un immobile. Si tratta del cosiddetto “rent to buy”: il proprietario consegna la casa al futuro acquirente fin dal primo momento e questo vi paga il canone, come se fosse in affitto. Dopo un determinato periodo di tempo, stabilito nel contratto stesso, l’inquilino può decidere se acquistare il bene: in questo caso, non deve aprire un mutuo ma può semplicemente detrarre dal prezzo una parte dei canoni già pagati.
Le fasi sono due. Si inizia con la concessione dell’utilizzo dell’immobile, seguita poi dal trasferimento della proprietà dal concedente al conduttore. Questa seconda parte, però, non è scontata e obbligatoria: le due parti possono scegliere se concludere l’atto di vendita e quello all’acquisto, per il conduttore, è un diritto e non un dovere.
Cosa succede se non si conclude l’affare?
Nel caso in cui, al termine di scadenza del contratto, il conduttore decida di non procedere all’acquisto del mobile, di fatto come in una normale situazione di affitto lui dovrà lasciare la casa. Lo stesso accade nel caso in cui, pur avendo deciso di acquistarla, il conduttore non paga la parte pattuita.