Detrazioni fiscali 2025, dichiara queste spese nel 730 e ti passano il nuovo assegno familiare | L’accredito in conto è da vertigine

Detrazioni fiscali 2025 - (cataniaoggi.it-pexels)

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Per riuscire ad ottenere i bonus statali è meglio avere figli piccoli e in età scolare, introdotte alcune modifiche

Dal 2025, le detrazioni fiscali per i figli a carico saranno applicabili solo per i figli sotto i 30 anni, ovvero fino a 29 anni e 364 giorni. Questo cambiamento, introdotto dalla Legge di Bilancio, mira a concentrare le risorse sulle famiglie con figli più giovani. Tuttavia, i figli con disabilità continueranno a beneficiare delle detrazioni senza limiti di età, in base alla normativa stabilita dalla Legge 104/1992.

Affinché un figlio sia considerato fiscalmente a carico, il reddito annuo massimo non deve superare i 2.840,51 euro. Per i figli fino a 24 anni, il limite è più alto, pari a 4.000 euro. Se il reddito del figlio supera questi importi, non sarà possibile usufruire delle detrazioni fiscali. Questa regola resta uno dei parametri chiave per determinare l’accesso alle agevolazioni.

La principale novità sta appunto nel fatto che verrà posto un tetto limite all’età in cui un figlio o una figlia potranno essere considerati a carico. Se prima rimanevano a carico tutti i figli, di qualsiasi età, con reddito inferiore a 2.840,51 euro, ora, invece, occorrerà che siano minori di 30 anni, a prescindere dal reddito.

Questo assegno è un supporto, finanziato dall’Unione Europea, che viene concesso a tutte le famiglie che contino almeno un figlio a carico e che riguarda tutte le categorie di lavoratori: dipendenti sia pubblici sia privati, autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati. L’unico vero requisito è che le famiglie richiedenti, al momento della domanda, siano in possesso di ISEE valido, utilizzato per determinare l’importo dell’assegno.

Figli tra 18 e 21 anni: niente detrazioni, solo Assegno Unico

Una novità rilevante riguarda i figli tra i 18 e i 21 anni. Per questa fascia d’età, le detrazioni fiscali non saranno più previste, poiché questi figli rientrano già tra i beneficiari dell’Assegno Unico Universale. Questa modifica segna un cambiamento significativo, trasferendo il sostegno economico alle famiglie attraverso un’unica forma di agevolazione.

La Legge di Bilancio 2025 ha ridotto le categorie di familiari che possono beneficiare delle detrazioni fiscali. Ora, queste spettano solo ai figli e agli ascendenti conviventi con il contribuente, come genitori, nonni e bisnonni. Sono esclusi generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle conviventi, anche se ricevono assegni alimentari non disposti dal giudice. Questa misura mira a focalizzare gli sgravi fiscali sui legami familiari diretti.

Detrazioni fiscali 2025 - (cataniaoggi.it-pexels)
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Nuove agevolazioni per figli di coniugi deceduti

Un’altra novità importante riguarda i figli conviventi con il coniuge deceduto, che ora potranno beneficiare delle detrazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate dovrà fornire ulteriori chiarimenti sulle modalità di applicazione di questa disposizione, che amplia il sostegno alle famiglie in situazioni delicate. Gli importi delle detrazioni variano in base all’età del figlio e al reddito del genitore.

Le famiglie riceveranno 1.220 euro per ogni figlio sotto i 3 anni e 950 euro per i figli dai 3 anni in su. Tuttavia, questi importi diminuiscono progressivamente per redditi superiori a 80.000 euro. L’Agenzia delle Entrate dovrà anche chiarire se i figli esclusi sia dalle detrazioni che dall’Assegno Unico Universale potranno accedere ad altre agevolazioni, come l’esenzione dei benefit aziendali fino a 2.000 euro o gli sconti sulle addizionali locali.