Fisco, la Cassazione ribalta tutto: ora è deducibile anche questa spesa | Il risparmio è davvero enorme

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate (Fonte: ANSA Foto) - www.cataniaoggi.it

In arrivo buone notizie dalla Corte di Cassazione. Nel 2025 sarà possibile risparmiare anche questa spesa.

Purtroppo oggigiorno le spese sono tante e non tutte le famiglie riescono a sostenerle con facilità. Per fortuna però, proprio in queste ore, è giunta una notizia che potrebbe rallegrare una buona fetta di persone. Si tratta di una decisione storica presa dalla Corte di Cassazione che potrebbe portare ad un risparmio fiscale incredibile.

Da adesso sarà possibile parlare di nuove spese deducibili. Ma ecco nello specifico di cosa si tratta.

Se anche tu appartieni a quella categoria di persone che fatica ad arrivare a fine mese, ma ha comunque moltissime spese da sostenere, forse è in arrivo un’interessante notizia per te. Da adesso, infatti, la Corte di Cassazione ha pensato ad una buona percentuale d’italiani e, senza saperlo, anche tu potresti iniziare a risparmiare moltissimo denaro.

La sentenza è stata proprio confermata in queste ore e per molte persone è arrivato il momento di festeggiare.

Le nuove spese deducibili per la Cassazione

Con l’ordinanza n. 449 del 9 gennaio 2025, la Cassazione ha chiarito un aspetto fondamentale: da adesso le spese sostenute per una colf che si occupa di persone invalide sono totalmente deducibili (anche se non possiede una qualifica personale specifica). Una boccata d’aria per tutte quelle famiglie che a fine mese si sono ritrovate a spendere moltissimi soldi. Questa sentenza ha dunque segnato una rivoluzione nel trattamento fiscale delle spese per l’assistenza a persone con disabilità. Fino a oggi, al contrario, il Fisco aveva contestato ai contribuenti questa deducibilità totale, anche a quelli che avevano un’invalidità al 100%.

Fu una controversia in particolar modo ad attirare l’attenzione mediatica sulla questione.

Signora anziana con una badante
Spese della badante (Canva) Cataniaoggi.it

La controversia che ha fatto smuovere le cose

La vicenda accadde ad un uomo della nostra nazione, il quale aveva cercato di dedurre oltre 36.000€ per le spese sostenute per l’assistenza della moglie disabile. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate aveva deciso di ridurre questa cifra a 5.000€, proprio per la mancanza di una qualifica personale adeguata. La Cassazione ha però messo fine a questa situazione, dichiarando che non è più un requisito necessario per rendere queste spese deducibili. Questo significa che, da adesso, chiunque assuma una persona per prendersi cura di un invalido grave potrà dedurre integralmente la somma.

Insomma, questa sentenza rappresenta una grande vittoria per tutte quelle famiglie che hanno da sostenere delle spese per una persona invalida. Ora sarà il Fisco a doversi adattare a questo nuovo principio.