IMU in sconto per Natale, ora si paga solo al 50%: la rata del 2025 è leggerissima | Controlla se sei tra i fortunati
L’IMU sarà ridotto al minimo, non poteva esserci notizia migliore. Chi sono i fortunati
Istituito nel 2011 nella manovra Salva-Italia del governo Monti, l’IMU è l’acronimo di Imposta Municipale Propria ed altro non è che un tributo che i cittadini devono versare a livello comunale in relazione al possesso di beni immobiliari. Se fino al 2013 è stata attiva anche sulla prima casa, da dieci anni a questa parte la si paga invece solo su case ed uffici di proprietà diversi dalla principale.
Devono versare l’IMU, quindi, i proprietari di fabbricati diversi da quello in cui hanno la residenza, così come chi possiede terreni agricoli, aree fabbricabili ed anche abitazioni di lusso. In quest’ultimo caso, se la categoria catastale è A/1, A/8 ed A/9, l’IMU va versato anche se l’abitazione è la principale.
L’importo dell’IMU varia in base alla rendita catastale dell’immobile o del terreno, valore sul quale si applica un’aliquota ordinaria specifica, che può però essere manovrata dai Comuni in determinate condizioni. Per pagare questa tassa si può adoperare il modello F24 messo a disposizione dai Comuni stessi.
Oggi abbiamo una bella notizia per molti cittadini italiani: la rata del 2025 è leggerissima e, proprio in vista del Natale, lo Stato ha deciso di far loro il più bello dei regali. Ecco chi sono i fortunati!
Per loro l’IMU sarà scontato al 50%
Molti cittadini italiani potranno vivere un Natale decisamente più sereno, poiché godranno della riduzione della base imponibile in vista del calcolo dell’IMU. Si tratta di tutti gli italiani che sono legittimi proprietari di fabbricati di spiccato interesse artistico o storico, i quali hanno diritto all’agevolazione IMU che andrà poi applicata in sede di calcolo dell’importo da versare.
Per godere di questo sconto, è necessario comunicare all’Ufficio la presenza del valore storico o artistico barrando la specifica casella. Nel caso in cui, poi, l’immobile oltre che ad avere un interesse storico o artistico sia anche inabitabile o inagibile, quindi non utilizzato, si può godere del doppio beneficio: in questo caso la base imponibile scende ulteriormente al 25%.
E se l’immobile è in comodato d’uso?
Nel caso in cui si possieda un immobile dal valore artistico o storico dichiarato e lo si sia dato in comodato d’uso ad un parente entro il primo grado, il proprietario può godere anche in questo caso del doppio beneficio e quindi avere una base imponibile ulteriormente ridotta al 25%. Le due ultime condizioni, cioè quella dell’inagibilità e del comodato d’uso non possono ovviamente sussistere contemporaneamente.