IMU, presi di mira questi italiani: 25% in più se fai parte di questa tabella | Paga o ti pignorano tutto
In arrivo nuovi cambiamenti per l’IMU. Se anche tu fai parte di questa tabella ti conviene pagare tutto, altrimenti rischi il pignoramento.
L’IMU è l’imposta municipale propria che deve essere necessariamente pagata da tutti coloro che posseggono dei fabbricati (escluse però le abitazioni principali). In queste ore è intervenuto il Decreto Sanzioni e le cose cambieranno leggermente per i cittadini italiani. Se anche tu fai parte di una determinata tabella potresti rischiare di spendere il 25% in più.
Ma ecco nello specifico di che cosa si tratta e perché non dovresti mai scordarti di pagare. Potresti rischiare il pignoramento.
L’IMU è sicuramente un’imposta detestata dagli italiani e che può arrivare a costare anche delle cifre stellari. Se anche tu appartieni alla categoria di persone che è obbligata a pagarla, allora forse dovresti leggere attentamente questo articolo. Questo perché, dal primo di settembre, le cose potrebbero cambiare leggermente e non per forza in positivo. L’imposta municipale propria si divide in due rate di pagamento: una entro il 16 di giugno per versare l’acconto e una non oltre il 16 di dicembre per versare il restante saldo.
Le nuove disposizioni vedranno dei mutamenti per quanto riguarda proprio questo secondo pagamento. Ecco però di che cosa si tratta.
Come cambierà l’IMU da settembre
Come detto precedentemente, il mancato pagamento dell’acconto entro il 16 di giugno resterà invariato, mentre per quanto riguarda il saldo finale le cose cambieranno leggermente. Stando al Decreto 87, emesso il 14 giugno di quest’anno, il Decreto Sanzioni ha deciso di diminuire dal 30% al 25% la sanzione per i versamenti omessi dal soggetto. Bisogna inoltre sottolineare che tale riduzione verrà applicata unicamente su tutte le omissioni commesse dal primo settembre del 2024 in poi.
Dunque, per tutto il 2024 l’IMU sarà ancora del 30% e dovremo aspettare ancora un altro un po’.
Cosa accadrà se non si paga entro la scadenza
Dal primo di settembre in poi, se il soggetto non dovesse rispettare i termini di pagamento ma rimanere comunque entro i 90 giorni, allora la sanzione sarà ridotta del 12.50% (ossia la metà). Nel caso in cui invece il pagamento dovesse avvenire entro i 15 giorni, allora la sanzione sarà pari a un quindicesimo di quella originaria (ossia corrispondente allo 0.83333% contando ogni giorno di ritardo). Insomma, d’ora in poi non sottovalutare più la questione e cerca di pagare sempre per tempo l’IMU.
Soltanto così non rischierai di spendere fior fiori di soldi e, nella peggiore delle ipotesi, non sarai pignorato.