INPS, dramma a una settimana dal pagamento: i soldi sono finiti | Non vedremo neanche 1 centesimo
È caos all’Inps dopo che i contribuenti hanno appreso di questa notizia, i soldi non saranno erogati se le condizioni non dovessero sussistere. Fate attenzione perché potreste non vedere neanche un centesimo.
I cittadini d’Italia devono spesso confrontarsi con le varie regole che impone l’Inps e a monte il Governo ovviamente con le nuove modifiche nelle varie Leggi di Bilancio. Per riuscire a ottenere i vari benefici previsti, qualora aveste tutti i parametri in vostro possesso, dovrete obbligatoriamente rispettare i termini.
Lo Stato ha messo a disposizione a diversi cittadini alcuni aiuti significativi che potranno agevolarli per andare avanti in maniera dignitosa, ovviamente ci sono alcuni parametri da superare per poter beneficiare di questi bonus, sconti, agevolazioni e così via.
In merito a questo particolare aspetto, qualora non rispettaste le direttive, potreste ritrovarvi a fine mese senza neanche un centesimo per voi. I soldi potrebbero finire se non portate a termine le regole imposte dall’Inps.
L’Assegno di inclusione come il Reddito di cittadinanza
L’agevolazione di cui stiamo parlando riguarda l’Assegno di inclusione, le cui nuove regole hanno fatto discutere in molti, in quanto il suddetto aiuto è simile ma anche totalmente differente dal vecchio Reddito di cittadinanza. A prescindere da questo, sono in molti che fremono per ottenerne il primo o i successivi pagamenti. Da quello che possiamo leggere su money.it, il 15 di ogni mese dovreste ricevere la carta con il primo pagamento, dopo essere risultati idonei a tale aiuto.
In seguito, i pagamenti successivi dovreste riceverli a partire dal 27 di ogni mese. Naturalmente per sapere tutti i dettagli in merito alla vostra situazione reddituale, dovrete necessariamente affidarvi ad un Caf di appartenenza. Fin qui direte voi è tutto nella norma, ma cosa succede se non doveste rispettare le regole imposte?
Addio ai soldi da parte dell’Inps
Attualmente all’Inps sta iniziando quella fase chiamata di “lavorazione”, in merito all’Assegno di cittadinanza, cioè i controlli da parte dell’istituzione, in merito a ogni domanda pervenuta, per verificare che la situazione economica della famiglia non sia cambiata nel frattempo. Ricordiamo per esempio che qualora un cittadino avesse presentato le dimissioni (salvo quelle per giusta causa) si vedrebbe annullare il suddetto aiuto, in quanto in disaccordo con le regole di base.
Oltre a tutto questo, qualora non vi foste presentati entro i 120 giorni presso i servizi sociali del vostro Comune di residenza, calcolati dalla data di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, vi vedreste sospendere il pagamento nel mese successivo a quello in cui si è attivata la scadenza.