ISEE diventa a pagamento: dovremo pagare per dichiarare i nostri redditi | Follia dall’Agenzia delle Entrate

Isee a pagamento

Isee a pagamento (Fonte: Redazione) - Cataniaoggi.it

Veramente l’ISEE sarà a pagamento da adesso in poi? C’è molta confusione tra gli utenti, per questo è arrivato il momento di fare chiarezza, in modo da poter dichiarare i redditi in maniera corretta.

Ogni cittadino ha una situazione differente del proprio reddito, in quanto può essere sommato a quello della famiglia, genitori, coniuge e così via o singolo, qualora il contribuente vivesse da solo, senza persone a carico. In tutti questi casi, ci saranno determinate situazioni per cui vi potrebbe essere richiesto l’ISEE.

Molte volte, se disponete di un reddito basso, presentando questo documento, precisamente l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, potrete ottenere molte agevolazioni, sconti e in alcuni casi esenzioni dal pagamento canonico.

In merito alla richiesta del suddetto, in questi giorni si parla di ISEE a pagamento e così la rete è insorta, per questo motivo ci sembra cosa buona e giusta fare chiarezza in merito a queste voci. Cos’è che dovrete pagare con la prossima richiesta?

La distinzione dei tipi di ISEE

Prima di parlare del pagamento è utile fare una distinzione tra i tipi di ISEE che potrete richiedere da adesso in poi, con le nuove normative. Sono esattamente tre i documenti che potrete richiedere in base al vostro utilizzo:

  1. ISEE Ordinario: è il documento classico che i cittadini richiedono per prestazioni sociali agevolate e come indicatore si fa riferimento al nucleo familiare che è stato registrato all’Anagrafe di appartenenza;
  2. ISEE Socio sanitario: è il documento specifico per poter richiedere l’accesso a prestazioni sociosanitarie per persone con disabilità e non autosufficienti. In questo caso il beneficiario, potrà scegliere un nucleo familiare più ristretto, come per esempio solo il coniuge e i figli;
  3. ISEE Socio sanitario residenziale: è il documento richiesto quando una persona disabile o non autosufficiente necessita del ricovero presso una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) o una Residenza Socio Sanitaria Assistenziale (RSSA).
Il calcolo dell'ISEE
Il calcolo dell’ISEE (Fonte: Canva) – Cataniaoggi.it

La parcella dello specialista

A prescindere dal tipo di ISEE richiesto, sappiamo tutti che il documento è gratuito, in realtà quello che ogni cittadino paga è l’ente che effettua tale prestazione. Se vi rivolgete al Caf infatti, potreste pagare la quota d’iscrizione, se andate dal commercialista, pagherete la sua parcella. Ci sono anche nuove modalità presenti direttamente sul sito dell’INPS dove potrete scaricare dei modelli precompilati, ma non tutti se la sentono di effettuare questa procedura.

Anche perché se non esperti, potreste sempre sbagliare, affidandovi agli specialisti ovviamente, qualora ci fossero degli errori, non sarebbe vostra la colpa. Tra l’altro quando andrete a prendere l’appuntamento, vi verrà già rilasciato l’elenco della documentazione richiesta, in modo da non essere impreparati.