Mutuo troppo alto, fattelo dimezzare dalla banca: questo è il periodo migliore | La rata diventa minuscola

Fatti abbassare il mutuo dalla banca

Fatti abbassare il mutuo dalla banca: questo è il periodo migliore (cataniaoggi.it / pixabay)

La rata del mutuo può essere più bassa ma nessuno lo sa. Corri in banca!

La maggior parte delle persone, quando deve acquistare casa, lo fa stipulando un mutuo con una banca. Questo altro non è che un contratto che coinvolge due soggetti: da un lato c’è chi eroga la somma di denaro, che molto spesso è la banca; dall’altro c’è chi si impegna a restituire, alla scadenza, la somma pattuita e solitamente è il cliente.

Il mutuo si distingue quindi per la caratteristica della reciprocità: la banca mette avanti le somme di denaro necessarie per lo svolgimento dei lavori e per il pagamento della casa, purché però il cliente si impegni a restituirle entro un periodo di tempo stabilito. I mutui per la casa sono ipotecari, cioè la casa è la garanzia del rispetto del patto.

Il cliente della banca, quando paga la rata, non versa solo la quantità di denaro che sommata a tutte le altre andrà a costituire la somma versata dall’istituto bancario inizialmente. Ogni rata è infatti accresciuta dal tasso di interesse, definito in base allo spread e a un parametro di riferimento che varia a seconda che il mutuo sia di tasso fisso o variabile.

Se anche tu hai un mutuo la cui rata è però troppo alta e che, specialmente in seguito ai rincari di quest’ultimo periodo, ti sta causando non poche fatiche, devi assolutamente scoprire come abbassarlo: da oggi è possibile farlo.

Come dimezzare la rata del mutuo: oggi è possibile

La pratica mediante la quale si può provare ad ottenere una rata del mutuo più leggera è quella della rinegoziazione. In realtà, anche la surroga e la sostituzione sono due modalità molto utili per intervenire su un mutuo in essere, quando il cliente ha bisogno di modificare le condizioni economiche iniziali. Con la rinegoziazione, il cliente chiede all’istituto bancario di revisionare le condizioni economiche del contratto in relazione a variazioni importanti della sua situazione economica o degli indici di riferimento come l’Euribor o l’IRS.

La rinegoziazione è utile sia per il cliente, che per la banca. Per il primo, infatti, non comporta alcun costo e può portare ad una riduzione della rata, vantaggio non da poco. Per la seconda, invece, assicura la fidelizzazione del cliente, migliora la qualità del portafoglio crediti del cliente e infine abbassa il rischio di insoluti, poiché diminuisce la rata e aumenta la probabilità che il cliente riesca a sostenerla.

Fatti abbassare il mutuo dalla banca
Fatti abbassare il mutuo dalla banca: questo è il periodo migliore (cataniaoggi.it / pixabay)

Cosa cambia con la rinegoziazione

In termini pratici, rinegoziare un mutuo significa poter cambiare l’indice di riferimento fisso o variabile, quindi anche lo spread. Inoltre, può variare la durata del mutuo, quindi può portare al cliente il vantaggio di riformulare la rata e di fatto l’intero piano di ammortamento. A normare la rinegoziazione è l’articolo 120 quater, comma 5 del Testo Unico Bancario.