Pagamenti POS all’estero: “vuol pagare in euro o in valuta locale?” | Rispondi sempre così a questa domanda

Pagamenti POS - (cataniaoggi.it-pexels)

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Pagare in una valuta diversa dall’euro potrebbe essere un a fregatura, bisogna fare attenzione ai pagamenti elettronici

Quando si viaggia all’estero, una delle scelte più comuni riguarda il metodo di pagamento: meglio pagare in euro o in valuta locale? Grazie alla digitalizzazione, oggi è possibile effettuare la maggior parte degli acquisti con carte di credito, di debito o wallet elettronici, senza la necessità di cambiare denaro in anticipo.

In molti negozi, ristoranti e hotel, al momento del pagamento potrebbe essere chiesto se si preferisce addebitare l’importo in euro o nella valuta locale. La scelta può sembrare banale, ma può incidere notevolmente sul costo finale della transazione. Pagare in euro all’estero significa usufruire della “conversione dinamica della valuta” (DCC – Dynamic Currency Conversion), un servizio che permette di visualizzare direttamente l’importo in euro al momento del pagamento.

Questo può sembrare vantaggioso perché consente di sapere esattamente quanto si sta spendendo, senza dover calcolare mentalmente il tasso di cambio. Tuttavia, la DCC ha uno svantaggio significativo: spesso il tasso di conversione applicato non è favorevole per il cliente. I commercianti e gli operatori degli ATM possono impostare un tasso di cambio più alto rispetto a quello applicato dalla propria banca, con l’aggiunta di ulteriori commissioni che rendono la transazione più costosa.

Perché conviene pagare in valuta locale

Optare per la valuta locale invece che per l’euro è quasi sempre più conveniente. Quando si paga in valuta locale, infatti, il tasso di cambio viene stabilito dalla propria banca o dall’emittente della carta di pagamento, che solitamente applica un tasso più competitivo rispetto a quello offerto dai commercianti o dagli ATM all’estero. Inoltre, pagando in euro, oltre al tasso di cambio sfavorevole, si rischia di incorrere in doppie commissioni: una imposta dall’esercente e una aggiuntiva applicata dalla propria banca per le transazioni estere. Per questo motivo, la scelta migliore è sempre quella di selezionare la valuta locale al momento del pagamento.

Per evitare costi inutili durante un viaggio all’estero, è importante essere consapevoli delle politiche della propria banca sulle transazioni in valuta straniera. Alcune carte di credito o di debito, ad esempio, offrono transazioni senza commissioni per i pagamenti all’estero, rendendole una scelta ideale per chi viaggia frequentemente. Inoltre, è consigliabile verificare le condizioni sui prelievi di contanti dagli ATM, poiché molte banche applicano commissioni per il cambio valuta o per i prelievi effettuati fuori dall’area euro. Un altro accorgimento utile è quello di rifiutare sempre la conversione in euro offerta dagli esercenti e scegliere invece la valuta locale.

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La scelta della carta di credito più conveniente

Se si prevede di viaggiare spesso, può essere utile scegliere una carta di credito o di debito che non applichi commissioni per le transazioni estere. Alcuni istituti bancari offrono carte di viaggio con tassi di cambio vantaggiosi e senza costi aggiuntivi per le operazioni internazionali. Prima della partenza, è consigliabile controllare le condizioni della propria carta ed eventualmente valutare l’apertura di un conto dedicato ai viaggi, con strumenti di pagamento più economici per l’estero.

Un buon tasso di cambio può fare la differenza nel budget di un viaggio. Per verificare se si sta ottenendo un tasso conveniente, si possono utilizzare app e siti web specializzati nel monitoraggio delle valute in tempo reale. In generale, un tasso di cambio considerato vantaggioso ha una differenza tra il valore ufficiale e quello applicato che varia tra il 2% e il 5%. Ad esempio, secondo Travel FX, un rivenditore specializzato in cambio valuta, il miglior tasso di cambio per l’euro in questo momento è intorno all’1,148%. Informarsi prima di effettuare transazioni può aiutare a evitare costi extra e a ottimizzare le spese durante un viaggio.