Rimborso Tari: se il cassonetto é lontano puoi essere risarcito | Pioggia di domande in molti comuni italiani
Cassonetti lontani? Puoi ottenere il rimborso della Tari. Ecco tutti i dettagli
La TARI, Tassa sui Rifiuti, è un’imposta che tutti i cittadini devono pagare al Comune per il finanziamento dei costi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Se fino al 2014 questa consisteva nella Tares, nella Tia e nella Tarsu, dal 2015 accorpa tutti questi tributi in un’unica soluzione.
Devono versare la Tari non solo i cittadini che detengono un qualsiasi titolo su un immobile come la casa, ma chiunque abbia diritto di locazione, comodato d’uso, usufrutto, proprietà o altro su un’area fissata al terreno e chiusa almeno su tre lati suscettibile della produzione di rifiuti urbani.
In caso di affitto, la Tari va versata dal proprietario dell’immobile. L’inquilino, quindi l’affittuario, la deve versare solo nel caso in cui possieda un contratto di locazione superiore ai sei mesi. Oggi, però, parliamo della possibilità di ricevere un rimborso: ecco cosa si deve sapere.
Come ricevere il rimborso della Tari
A stabilire le tariffe che ogni cittadino deve versare di Tari è il Comune nel quale si trova l’immobile o il locale di riferimento. Se da un lato versare questo tributo è un dovere al quale nessuno si può sottrarre, dall’altro però i cittadini hanno dei diritti in merito a questa tassa: se, per esempio, nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti ci sono stati dei disservizi, allora si ha diritto a uno sconto o addirittura a un rimborso integrale della somma versata. Ancora, nel caso in cui, per esempio, si versi due volte la Tari, si ha diritto a un rimborso totale da parte del Comune.
Un altro caso curioso è quella della distanza che intercorre tra l’abitazione e i cassonetti della raccolta differenziata: per quei rifiuti che non vengono raccolti casa per casa ma che devono essere portati nelle apposite campane, infatti, nel caso in cui queste siano troppo distanti, allora si può valutare di chiedere un rimborso.
Come chiedere il rimborso
In questo caso, la procedura varia a seconda del Comune, il quale stabilirà anche le condizioni minime necessarie affinché il rimborso si concretizzi. In ogni caso, il cittadino che ritiene che i cassonetti siano troppo distanti da casa deve recarsi sul sito del Comune, quindi inviare via PEC o raccomandata tutta la documentazione richiesta.
Il rimborso non è immediato ma ha dei tempi fisiologici, necessari alle autorità per verificare il tutto: chi ne ha diritto, comunque, lo riceverà previa comunicazione.