Stangata per i Ciclisti: arriva la stretta su portabici da auto | Tolleranza Zero

Stangata per i ciclisti

Stangata per i ciclisti: c'entra il portabici da auto (cataniaoggi.it / pexels)

Allarme biciclette, arriva una stretta micidiale: cosa succederà

Non tutti amano la bicicletta: questo mezzo di trasporto, infatti, richiede parecchio sforzo, soprattutto se lo si usa come attività sportiva e quindi si desidera macinare chilometri e chilometri. Indubbiamente, però, è un mezzo molto green ed anche sano per chi lo guida, poiché consente di fare sport e quindi di tenersi in forma.

Oggi come oggi, soprattutto in città, sempre più persone scelgono la bicicletta per i loro piccoli spostamenti quotidiani. In questo modo, infatti, fanno del movimento, non inquinano ulteriormente l’ambiente e soprattutto eliminano il problema del parcheggio, estremamente sentito soprattutto nei centri città.

Chi poi ama davvero il ciclismo porta con sé la propria bici ovunque vada, anche al mare e in montagna. Oggi parliamo proprio a loro che, probabilmente, hanno sulla loro auto i comodi ganci portabici: attenzione, poiché potrebbero costarvi molto cari.

Allarme portabici: cosa cambia

Da un lato è una fortuna che la sentenza che rischia di mettere fuorilegge decine di migliaia di portabici per auto sia arrivata a fine agosto, quando ormai la maggior parte degli italiani ha concluso le proprie vacanze e quindi ha fatto il viaggio di andata e ritorno senza alcun problema. La questione, però, è seria poiché i ganci portabici sono talvolta anche molto costosi e, se diventassero non più a norma, comporterebbero una perdita economica consistente. Due giorni fa, infatti, la circolare 25981 del Ministero dei Trasporti che ha aggiornato le caratteristiche e le modalità di installazione di portasci e portabiciclette applicati a sbalzo sul posteriore dell’auto o sul gancio di traino a sfera è stata al centro di un dibattito. Il Tar del Lazio, infatti, ha respinto il ricorso che nove società di produzione, vendita e installazione di accessori per veicoli hanno presentato contro questa circolare, ritenendola eccessiva e discriminatoria.

La circolare specifica le condizioni di larghezza e di lunghezza dei portabici che vengono applicati a sbalzo al portellone del bagagliaio o al gancio di traino e, inoltre, ha aggiunto che se il portabici ostruisce la targa o i fanali è necessario fare una visita e una prova alla Motorizzazione Civile. Ecco però cosa cambia ora.

Stangata per i ciclisti
Stangata per i ciclisti: c’entra il portabici da auto (cataniaoggi.it / pixabay)

Le lamentele delle aziende

Produttori, rivenditori ed installatori, lette le nuove regole del MiT, hanno sostenuto la nullità degli atti firmati dal direttore generale del Dipartimento di Mobilità sostenibile e, inoltre, hanno aggiunto che le nuove regole sono discriminatorie nei confronti dei cittadini italiani.

Il Tar, però, ha stoppato questo ricorso: ciò significa che le nuove disposizioni sono finalizzate alla sicurezza di tutti i cittadini della strada e che, poiché le biciclette e gli sci non sono mezzi di circolazione indispensabili per i cittadini, non si può parlare di discriminazione in relazione a delle regole che normano l’installazione dei ganci.