TARI, il legislatore lo ha già messo nero su bianco: hai diritto a uno sconto del 40% | Basta fare le foto e inviarle in Comune

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TARI, quando è previsto lo sconto del 40 per cento - cataniaoggi.it (Foto Pexels)

Esiste un modo per pagare meno la TARI: non si tratta di un raggiro, bensì di una norma definita dal legislatore e valida per alcuni Comuni.

L’introduzione della TARI risale al 2014 con l’istituzione dalla legge di stabilità che prevedeva con essa la sostituzione dei preesistenti tributi dovuti al Comune da cittadini, enti ed aziende.

Questa tassa, che fa riferimento ai rifiuti solidi, prevede che i contribuenti paghino al comune un determinato corrispettivo a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio.

Esistono, tuttavia, delle situazioni specifiche ed elencate precisamente dalla Corte di Cassazione, in cui i contribuenti sono esenti dal pagamento della TARI.

In altri casi ben definiti, invece, il legislatore ha previsto uno sconto del 40% di tale tassa. Vediamo nel dettaglio quando è possibile pagare meno e per quali Comuni è valida questa condizione.

TARI, come si calcola l’importo

Come accennato, La TARI è un tributo locale istituito per finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Deve essere pagata da tutti coloro che occupano un immobile – sia in qualità di proprietari che di affittuari – indipendentemente dalla quantità di rifiuti prodotti. L’importo della tassa viene calcolato in base alla superficie dell’immobile occupato e al numero di persone che lo abitano, comprendendo sia una quota fissa che una variabile.

Nello specifico, ogni Comune definisce una tariffa per metro quadro che si moltiplica per la superficie dell’immobile occupato. In seguito, si applica una quota variabile in base al numero di componenti del nucleo familiare. Il totale della TARI, dunque, deriva dalla somma di questi due valori. La tassa deve essere pagata da tutti i contribuenti che occupano un immobile o detengono a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani. Non devono pagare la TARI coloro che risultano essere privi di qualunque possedimento in tal senso.

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Cosa ha previsto il legislatore sul pagamento della TARI – cataniaoggi.it (Foto Pexels)

A chi spetta lo sconto del 40% sulla TARI

Ci sono delle situazioni specifiche in cui il legislatore ha previsto una riduzione della TARI per alcuni Comuni. Lo sconto del 40% è obbligatorio per tutte quelle zone in cui non viene effettuata la raccolta. Tuttavia, esistono diverse altre condizioni che prevedono un ulteriore sconto sul pagamento della TARI.

Come specificato dal legislatore, ci deve essere una riduzione della tassa del 20% “per mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero per effettuazione del servizio in grave violazione della disciplina di riferimento, ovvero per interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi, che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente”.