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Fanno scorta di profumi senza pagare, arrestata la madre e denunciato il figlio

L’intensificazione dei servizi di pattugliamento, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania per garantire un più efficace controllo del territorio nel centro cittadino ed in periferia, ha consentito ai Carabinieri della Stazione di Librino di arrestare in flagranza una 36enne pregiudicata e di denunciare il figlio minorenne per “furto aggravato in concorso”.

Al riguardo i militari dell’Arma, a seguito di una segnalazione di furto pervenuta tramite il 112 Numero Unico d’Emergenza, sono intervenuti nel pomeriggio presso un negozio di abbigliamento ubicato in una nota galleria commerciale, bloccando una donna ed un ragazzo, che oltrepassate la casse, erano riusciti trafugare alcuni articoli di profumeria.

Immediata la ricostruzione dell’accaduto, da cui è emerso che la donna, accompagnata e aiutata dal proprio figlio 17enne, aggirandosi tra gli scaffali dell’attività commerciale, aveva furtivamente riposto alcuni prodotti all’interno della sua tracolla, tenendone altri in bella mostra tra le mani.

Così facendo, giunta alle casse, con l’evidente intenzione di non destare sospetti, la signora aveva comunque regolarmente pagato gli articoli a vista, ma ovviamente non quelli poco prima nascosti nella borsetta.

I prodotti di profumeria rubati, per un valore commerciale di 130 euro, sono stati restituiti al responsabile del negozio.

Il minorenne, invitato dagli operanti a svuotare le tasche, è stato invece trovato in possesso di un oggetto magnetico comunemente chiamato in gergo “splaccatore”, ossia il distaccatore di sicurezza portatile utilizzato per rimuovere l’anti taccheggio.

La 36enne è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, mentre il giovane è stato deferito all’Autorità Giudiziaria minorile.

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Redazione