Tratta metropolitana Misterbianco – Paternò, presentate due offerte
Nuovo passo avanti dell’iter burocratico, in vista dell’avvio dei lavori, per la realizzazione della tratta metropolitana Misterbianco-Paternò. Alla gara d’appalto, indetta dalla FCE, hanno partecipato due ditte: la “WeBuild Italia SPA” e la “Consorzio Stabile SIS SCPA”.
Si tratta di un percorso che si snoda lungo 11,5 km (circa il 50% del tracciato sarà in galleria, la restante parte a livello strada) con 5 fermate previste: Gullotta, Belpasso/Piano Tavola, Valcorrente, Giaconia e Paternò Ardizzone.
L’intervento, compreso di progettazione esecutiva, ha un valore complessivo di 671.680.500 euro e costituisce l’ultimo tratto, l’anello mancante, per completare l’intera linea della metropolitana, lunga complessivamente 30 km che collegherà Paternò con l’aeroporto Fontanarossa di Catania.
«L’iter che ci avvicina all’avvio dei lavori e al veder realizzata l’opera entro il giugno del 2026, così come ci impone l’Europa, è sempre più vicino – evidenzia il deputato nazionale Francesco Ciancitto, impegnato fin dal suo insediamento alla Camera dei deputati, alla ricerca dei fondi necessari al completamento dell’opera che ha rischiato di restare un’incompiuta -. Continuerò a seguire tutte le fasi certo che tutte le tappe e le tempistiche previste dal PNRR verranno rispettate, alla luce dell’ottimo lavoro compiuto fino ad oggi dal direttore generale di FCE, l’ingegnere Salvo Fiore. L’intera tratta metropolitana sarà un fiore all’occhiello della mobilità sostenibile nel catanese, con un impatto non indifferente sulla riduzione della circolazione di vetture. La metropolitana cambierà radicalmente il modo di spostarsi dei catanesi e non solo. Penso ai tanti turisti che potranno agevolmente raggiungere da Catania i vari Comuni dell’area etnea, raggiunti dalla metropolitana.»
La linea successivamente potrà ulteriormente crescere, estendendosi lungo la dorsale Paternò-Adrano (ulteriori 15 km), ad oggi già parzialmente attrezzata. Per quest’intervento bisognerà solo sostituire i binari calibrati attualmente per la littorina, mentre sono già presenti le stazioni lungo il tracciato da Adrano a Paternò.