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“Unict on air”, ecco i 24 nuovi speaker di Radio Zammù

Sono già pronti ad indossare le cuffie e a far sentire la loro voce ai microfoni di Radio Zammù per raccontare la vita studentesca tra musica, talk, podcast e tanta informazione sul “mondo Unict”. E a consegnare loro le “chiavi” della radio universitaria è stato proprio il rettore Francesco Priolo a conclusione del laboratorio “Unict on air: radio, podcast, giornalismo” coordinato dal giornalista Alberto Conti, station manager di Radio Zammù, che si è tenuto per otto settimane al Centro universitario teatrale di Palazzo Sangiuliano.

Ben 24 i nuovi speaker pronti ad alternarsi ai microfoni dopo aver preso parte al laboratorio incentrato sulle tecniche di conduzione, sugli aspetti giornalistici legati alla radio, sulle modalità di realizzazione di un podcast e di scrittura di un programma radiofonico. Ma anche su come organizzare il lavoro di redazione e sulle nozioni base di post-produzioni audio.

E negli ultimi incontri i protagonisti del laboratorio – Barbara Bonifacio, Nicola Corsaro, Giulia Costantino, Francesco Di Bella, Miriam Finocchiaro, Natasha Fragalà, Manuela Grimaldi, Charlotte Joannic, Davide Litrico, Giordana Lombardo, Michela Memoli, Giuditta Nicosia, Damiano Nicotra, Aurora Nobile, Radek Ogrodniczak, Giacomo Petralia, Eleonora Pinizzotto, Gianfrancesco Pisa, Federico Placenti, Nancy Randazzo, Enza Rossitto, Vera Silvestro Delpueyo, Luciano Simbolo e Alessia Zuccaro – hanno vissuto l’emozione di essere “on air” con la simulazione di una diretta radiofonica negli studi di Radio Zammù prendendo confidenza con cuffie e microfoni.

«Radio Zammù è un’occasione unica per vivere l’Università di Catania anche al di fuori delle aule e in questi anni si è rivelata un’autentica fucina di talenti con tante studentesse e tanti studenti che sono diventati speaker molto apprezzati anche nel panorama radiofonico nazionale – ha detto il rettore Francesco Priolo -. L’ateneo, che nel maggio scorso ha ospitato il Festival della Radio Universitarie, conferma ancora una volta di voler sostenere con forza i propri studenti con una offerta formativa sempre più ampia e di qualità e con uno spazio multifunzionale, come il Cut, che abbiamo voluto mettere a loro disposizione anche per la frequenza di laboratori teatrali, corsi di danza e recitazione, scenografia e comunicazione per immagini, oltre che per ospitare il coro studentesco».

«Quello che più mi ha colpito – ha rivelato Alberto Conti – è stato l’entusiasmo di tutti i partecipanti e la capacità di fare squadra e collaborare tra loro. Molti hanno già manifestato la voglia di continuare e partecipare alle attività di Radio Zammù. Questa è forse la notizia più bella perché per una radio universitaria è necessario che ci sia un continuo ricambio a conferma della scelta vincente del laboratorio formativo, un’esperienza che speriamo di ripetere molto presto».

Tutti i partecipanti, inoltre, a conclusione del laboratorio hanno avviato la realizzazione di una serie di podcast che verranno scritti e registrati nelle prossime settimane. «Uno di questi, dedicato ai Mondiali di calcio in Qatar, è stato già realizzato e pubblicato – spiega Alberto Conti -. Si chiama “Mondiale che vai, paesi che trovi”, otto puntate dedicate a curiosità e aneddoti sui trentadue paesi che hanno partecipato alla competizione».

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Redazione