Anisakiasi: non la conosci eppure rischi ogni volta che mangi il Sushi | I vermi parassiti attaccano l’esofago
Buonissimo ma anche pericoloso, ecco cosa si rischia con il sushi
Negli ultimi anni, anche in Italia sono arrivati tantissimi ristoranti giapponesi che propongono come specialità il sushi. Si tratta di una pietanza tipicamente orientale alla cui base c’è il pesce crudo, accompagnato da riso bianco, alghe ed altri condimenti. Per quanto a qualcuno proprio non piaccia, non si può dire che questi ristoranti non abbiano spopolato: la maggior parte delle persone li adora!
In Italia, esistono due tipologie di ristoranti di sushi. Ci sono quelli che propongono un menù alla carta, quindi dove si paga ogni singolo piatto che si ordina e ci sono invece gli “All You Can Eat”: si paga un prezzo stabilito dal ristorante, uguale per tutti, e si può consumare quanto si desidera. La clausola però è una sola: non si deve avanzare niente.
Oggi vi parliamo di un rischio che tutti i consumatori abituali di sushi dovrebbero conoscere. Senza allarmismi, è meglio saperlo che ignorare il problema: la tua salute potrebbe essere gravemente compromessa.
Allarme sushi, è morto dopo averlo mangiato
La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta ed ha incaricato i Carabinieri dei Nas di analizzare un ristorante di sushi localizzato in città e molto frequentato dai napoletani. Una donna di 40 anni, infatti, è morta a causa di un arresto cardiocircolatorio occorso dopo aver mangiato del sushi all’interno di questo ristorante: sebbene al momento le indagini siano ancora in corso e non si sappia con certezza se la sua morte sia strettamente legata al consumo di questo alimento, è bene sapere che il pesce crudo porta con sé dei rischi. Questi si concretizzano in problemi nel caso in cui il pesce crudo, prima del consumo, non sia stato abbattuto: per quanto questa procedura sia obbligatoria, di fatto può succedere che non venga eseguita nei minimi dettagli.
Una delle malattie peggiori relative al consumo di pesce crudo non trattato correttamente è la anisakiasi, causata dall’ingestione di un prodotto infettato da un verme parassita che si attacca all’intestino, allo stomaco e all’esofago: i sintomi appaiono in genere entro 5 giorni dal consumo.
I sintomi dell’anisakiasi
L’anisakiasi si prende solo ed unicamente mediante il consumo di cibo infetto e non è trasmissibile da uomo a uomo. I sintomi più frequenti sono la nausea, il vomito e il dolore alla bocca dello stomaco e questi possono comparire già 4-6 ore dopo il pasto.
Talvolta, però, le larve possono riuscire a perforare la mucosa intestinale causando emorragie, manifestazioni allergiche di vario grado, febbre e l’aumento di globuli bianchi.