Confezioni di Pollo abbandonate nei banchi frigo: disastro per i supermercati | Se noti questo dettaglio non acquistarle
Allarme pollo nei supermercati, il disastro è confermato
In piena estate, non è facile uscire di casa per fare le commissioni di tutti i giorni. Le temperature sono infatti roventi e, per questo motivo, si cerca di limitare le uscite e di fare solo quelle strettamente necessarie. Una indispensabile è quella della spesa alimentare, che però ha un vantaggio: nei supermercati c’è spesso l’aria condizionata.
Ognuno, quando è al supermercato, compra ciò che più ama. Uno degli ingredienti più apprezzati del periodo è quello della verdura, ottima poiché fresca e perfetta per la stagione che stiamo vivendo. Pensiamo ad esempio a una bella insalatona, nutriente e veloce da preparare: molti, per renderla ancora più saziante, la arricchiscono anche con del pollo alla griglia.
Se anche tu, nelle tue spese, non puoi mai fare a meno del pollo, c’è qualcosa che dovresti sapere: sta accadendo nei supermercati e riguarda proprio questo taglio di carne.
Allarme pollo: cosa sta succedendo nei supermercati
Uno dei problemi che sta affliggendo il pollo che si trova comunemente nei supermercati è quello delle strisce bianche e delle ustioni, in inglese “white striping” e “hock burns”. Queste caratterizzano soprattutto le cosce di pollo marchiate Il Podere, in vendita presso Aldi: alcune persone, però, hanno riscontrato queste tracce anche nel pollo venduto da Eurospin e da Unes. I petti di pollo Aldi marchiati Il Podere, infatti, provengono dalla medesima cooperativa che rifornisce anche altre catene tra cui Carrefour e Esselunga: si tratta della Carnj Società Cooperativa Agricola e fa riferimento a Fileni. Questi polli crescono rapidamente poiché sono allevati in modo intensivo e, soprattutto, vivono poco e molto male: questo ha quindi conseguenze sulla carne in sé.
Dalla nascita, i polli di questo marchio vivono solo 21 giorni e, i più “fortunati”, arrivano a un massimo di 35. Nella prima settimana di vita, incrementano il loro peso di quattro volte, poiché vengono cibati forzatamente così da renderli subito pronti per il commercio.
La risposta di Aldi
Il Fatto Alimentare ha quindi voluto chiedere spiegazioni ad Aldi per via delle strisce bianche e delle ustioni che i clienti hanno notato nei polli in vendita presso il loro negozio, quindi ha voluto capire meglio anche quali siano le condizioni di crescita di questi animali.
Lo staff ha risposto di essere a conoscenza del problema delle strisce bianche, collegato al tipo di allevamento intensivo, nel quale gli animali non hanno spazio per crescere normalmente. Aldi, però, ha anche sottolineato che non sussistono rischi per al salute di chi li consuma.