FAO 51 e 57, se leggi questo codice sul tonno in scatola non acquistarlo mai | È pescato in acque contaminate
Tra i cibi più venduti nei supermercati, il tonno riporta sulla confezione dei codici a cui bisogna assolutamente prestare attenzione.
Negli ultimi tempi è sempre più diffusa la tendenza a leggere le etichette degli alimenti prima di procedere con l’acquisto degli stessi.
Sono tanti i consumatori che hanno imparato a riconoscere quali sono i cibi migliori per provenienza e allevamento e quali, invece, è preferibile scartare.
Sulle scatolette di tonno si ritrovano dei codici utili per comprendere non solo la provenienza del pesce, ma anche caratteristiche, processo di inscatolamento e tante altre variabili fondamentali per valutarne la qualità.
I codici FAO – Food and Agriculture Organization – servono per conoscere l’origine del tonno: ci sono alcuni mari, segnalati con 51 e 57, che sono assolutamente da evitare.
Il tonno nelle diete bilanciate
Il tonno è uno degli alimenti più gettonati nelle diete. I nutrizionisti consigliano di mangiarlo almeno due volte a settimana in quanto è una fonte economica di acidi grassi omega 3, ma anche di vitamina A, sodio, potassio, ferro, calcio e fosforo. Utile per prevenire le malattie cardiovascolari e a tenere sotto controllo trigliceridi e pressione sanguigna, ha effetti benefici sulla memoria e sullo sviluppo di ossa e denti.
Grazie al prezzo abbordabile e al contenuto di nutrienti, questo alimento è anche uno dei più venduti nei supermercati ma, prima di acquistarne una scatoletta, è importante imparare a leggerne l’etichetta. La provenienza del tonno, infatti, è importantissima poiché questo pesce – come il pesce spada – tende ad accumulare mercurio e diossina dunque diventa preferibili acquistare quello pescato nell’oceano dove la concentrazione di queste sostanze è minore rispetto al mare.
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I codici FAO sulle scatolette di tonno
Con il codice FAO si indica la provenienza del tonno, ovvero l’area di pesca del prodotto che si sta comprando. Il globo è stato suddiviso in zone alle quali è stato assegnato un numero: l’area del Mar Mediterraneo è segnalata con il codice FAO 37, mentre quella dell’Oceano Atlantico nord-orientale è contrassegnata dal codice FAO 27, e risultano essere le meno inquinate del pianeta.
Attenzione quando sull’etichetta del tonno sono indicati FAO 51 e 57: questi numeri fanno riferimento all’Oceano Indiano, un’area altamente inquinata che sarebbe preferibile evitare. Qui le acque del mare sono ricche di sostanze nocive che vengono direttamente assorbite dai pesci che, di conseguenza, una volta catturati e sottoposti a processo di inscatolamento, le portano direttamente in tavola. Il consumo continuo e prolungato di alimenti provenienti da questa zona potrebbe essere causa di problemi di salute per i consumatori.