Fribomialgia, sono questi i sintomi più comuni della patologia | Non è riconosciuta dal sistema sanitario nazionale: ti rovinano a vita

Fribomialgia - (cataniaoggi.it-pexels)

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Si tratta di una malattia invisibile che affligge però milioni di donne che si sentono incomprese e che soffrono

La fibromialgia è una malattia cronica reumatica a genesi multifattoriale che si manifesta con dolori articolari e muscolari diffusi. I sintomi principali includono astenia, stanchezza cronica, disturbi del sonno, rigidità muscolare, formicolii e cefalee. Spesso, i pazienti riportano anche alterazioni cognitive come perdita di memoria e difficoltà di concentrazione, oltre a sintomi correlati al colon irritabile.

Le cause della fibromialgia non sono completamente note, ma si ipotizzano quattro principali meccanismi eziopatogenetici: alterazioni del trasporto del calcio a livello cellulare, disfunzioni del sistema degli oppioidi endogeni, disturbi del sonno e una possibile genesi psichica. Fattori esterni come stress fisico ed emotivo, condizioni climatiche, disturbi ormonali e predisposizione genetica possono aggravare i sintomi.

La diagnosi di fibromialgia si basa sull’anamnesi, sull’esame clinico e sull’esclusione di altre patologie. I pazienti lamentano dolori costanti che variano d’intensità e peggiorano con freddo, umidità o correnti d’aria. L’esame obiettivo permette di individuare i trigger points, aree specifiche che, se premute, provocano dolore intenso.

Un’alimentazione equilibrata può migliorare la qualità della vita delle persone affette da fibromialgia. Limitare zuccheri semplici, carne rossa e sale, e privilegiare cibi ricchi di antiossidanti come frutta e verdura, è fondamentale. Una dieta povera di grassi e ricca di proteine di qualità, soprattutto vegetali, aiuta a ridurre l’infiammazione e a migliorare i sintomi.

L’importanza dell’esercizio fisico

L’attività fisica è cruciale per mantenere attive le funzionalità muscolo-scheletriche e migliorare il benessere generale. Camminare, nuotare o fare attività aerobica per 30-45 minuti al giorno rilassa i muscoli e riduce i dolori articolari. È importante seguire un programma di allenamento graduale ed evitare esercizi che possano affaticare eccessivamente i muscoli.

Alcuni integratori possono supportare i pazienti con fibromialgia. La vitamina D, spesso carente, aiuta a regolare il metabolismo e a ridurre i sintomi. Il magnesio è utile per alleviare crampi, insonnia e tensioni muscolari, mentre la vitamina C, grazie alle sue proprietà antiossidanti, favorisce la resistenza psicofisica e la rigenerazione cellulare.

Fribomialgia - (cataniaoggi.it-pexels)
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Alcol, caffè e altri alimenti da evitare

Chi soffre di fibromialgia dovrebbe limitare il consumo di alcol, caffè, tè e cioccolato, in quanto queste sostanze possono interferire con il sonno e aumentare la sensibilità ai sintomi. È preferibile sostituire queste bevande con infusi naturali privi di caffeina per favorire il rilassamento e il riposo.

La fibromialgia richiede un approccio olistico che includa una dieta bilanciata, un’attività fisica moderata e trattamenti personalizzati. Affidarsi a professionisti qualificati e adottare uno stile di vita sano possono fare la differenza, migliorando significativamente i sintomi e la qualità della vita dei pazienti.