INPS, pubblicati i nuovi orari di reperibilità per malattia | Sguinzagliati i controllori in tutta Italia, ti tolgono il 100% dell’indennità

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Sede INPS (Facebook) Cataniaoggi.it

Attenzione ai nuovi orari di reperibilità per malattia secondo l’INPS. Se non li rispetti potresti rischiare veramente grosso.

Dal 2025 le cose cambieranno e non in positivo! I controlli INPS sulle malattia sono stati modificati per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Cerca di rispettare le nuove regole, se non vuoi rischiare grosso e farti togliere il 100% dell’indennità.

I controlli saranno sempre più stretti e sarà introdotta una novità riguardante anche le fasce orarie. Ma ecco nel dettaglio di cosa si tratta.

Se pensavi di poterti rilassare in malattia come in passato, forse dovresti stare attento. In queste ore, è divenuto virale l’annuncio dell’INPS e suoi ispettori sono stati già messi ‘in campo’ per punire chi non rispetterà determinati orari. Il rischio? Una multa salatissima che potrebbe addirittura portare ad una perdita totale dell’indennità. Inutile dire che la notizia ha immediatamente preoccupato gli italiani e, per giorni, non s’è parlato d’altro.

Ma ecco nel dettaglio quali saranno le regole delle visite fiscali e cosa potrebbe cominciare a cambiare per te.

Come cambieranno da adesso le cose nel 2025

Per visite fiscali INPS si intendono tutte quelle ispezioni domiciliari per verificare che il lavoratore sia effettivamente malato come dice. La novità annunciata proprio in queste ore è la seguente: gli orari di reperibilità saranno uguali per tutti, sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati. In tali fasce orarie potranno avvenire dei controlli, sette giorni su sette e con i festivi inclusi. Dal 2025, gli orari INPS sono diventati questi: la mattina dalle 10:00 alle 12:00 e il pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00. Questa novità comprenderà anche i docenti e le Forze Armate, con alcune piccole eccezioni normative.

Insomma, il cambiamento principale sta proprio nel fatto che queste visite fiscali ora sono valide tutti i giorni. Ma cosa potresti rischiare se vieni beccato a fare altro?

Sede inps
INPS (DepositPhotos) Cataniaoggi.it

I rischi per chi non rispetta questi orari

Nel caso in cui dovessero venirti a suonare a casa, senza però trovarti, allora potresti rischiare veramente grosso. La sanzione potrebbe infatti essere quella di perdere il 100% dell’indennità di malattia per i primi 10 giorni lavorativi, ma anche di perdere il 50% del periodo successivo. In caso di assenze ripetute, allora potresti addirittura perdere l’indennità per tutto il periodo di malattia. Esistono però delle eccezioni alla regola per tutti coloro che soffrono di malattie gravi, gravidanze a rischio o per chi ha subito un infortunio sul lavoro.

Insomma, la regola numero uno è non rischiare! Il nuovo regime di controlli sarà più severo e l’INPS ha avviato una vera e propria caccia alle assenze ingiustificate.