Patente, il ministero rende ufficiali i nuovi requisiti minimi per ottenerla | La quota sbarramento è una mannaia
Ci sono nuove regole per ottenere il rinnovo della patente, l’idoneità sarà valutata secondo una serie di parametri
Il rilascio e il rinnovo della patente di guida rappresentano un processo complesso e rigoroso, regolato da normative che mirano a garantire la sicurezza stradale. L’articolo 119 del Codice della Strada disciplina la necessità di presentare una certificazione medica per attestare l’idoneità fisica e psichica del candidato. Tale certificazione è obbligatoria non solo per ottenere la patente, ma anche per il suo rinnovo e nei casi in cui venga emesso un provvedimento di revisione, ai sensi dell’articolo 128 del Codice.
Le specifiche dei requisiti di idoneità sono stabilite da una serie di articoli e includono controlli approfonditi su vista, affezioni cardiovascolari, diabete, epilessia, dipendenza da alcool, uso di sostanze stupefacenti e turbe psichiche. Per quanto riguarda i requisiti visivi, essi rappresentano un elemento cruciale nella valutazione dell’idoneità alla guida. Il candidato deve superare esami specifici per verificare parametri come l’acutezza visiva, il campo visivo e la sensibilità all’abbagliamento.
Le malattie cardiovascolari rappresentano un altro fattore determinante. Condizioni come aritmie gravi, angina pectoris o infarti del miocardio richiedono una valutazione medica approfondita. I conducenti portatori di pacemaker possono ottenere il rinnovo della patente solo previa regolare supervisione medica. Anche l’ipertensione è valutata in funzione delle complicazioni potenziali. La sicurezza è il parametro principale, e la validità della patente può essere limitata nel tempo in base alla gravità della condizione.
Un’attenzione particolare è rivolta alle persone affette da diabete mellito, specialmente quando trattate con farmaci che possono causare episodi di ipoglicemia grave. Per il Gruppo 1, l’idoneità alla guida è concessa fino a un massimo di cinque anni, mentre per il Gruppo 2 il periodo massimo è ridotto a tre anni, previa valutazione della Commissione Medica Locale. Inoltre, qualsiasi modifica della terapia farmacologica che comporti un rischio maggiore di ipoglicemia deve essere comunicata alle autorità competenti.
Sotto la lente le persone affette da epilessia
L’epilessia rappresenta una delle condizioni più critiche per la sicurezza stradale. Per il rilascio o il rinnovo della patente del Gruppo 1, è richiesto un periodo documentato di almeno cinque anni senza crisi epilettiche. Per il Gruppo 2, il periodo si estende a dieci anni e deve essere accompagnato dall’assenza di terapia farmacologica. La Commissione Medica Locale ha il compito di valutare ogni caso con attenzione, considerando eventuali episodi provocati da fattori identificabili.
Anche il consumo di alcool e sostanze psicotrope è soggetto a rigidi controlli. La patente non può essere rilasciata o rinnovata a candidati in stato di dipendenza o abuso. Per il Gruppo 2, le valutazioni sono ancora più severe, e la validità della patente è generalmente limitata a due anni. Gli stessi criteri si applicano per l’abuso di medicinali, con la Commissione Medica Locale chiamata a valutare i rischi connessi.
Ogni caso valutato singolarmente dopo un consulto medico
Le turbe psichiche, inclusi ritardi mentali gravi o disturbi comportamentali, possono anch’esse rappresentare un impedimento. Tuttavia, in alcuni casi specifici, la Commissione Medica Locale può concedere il rilascio o il rinnovo della patente, previa consulenza specialistica e con limitazioni adeguate. Nel caso del Gruppo 2, la severità dei controlli è massima, e la validità della patente non supera i due anni.
Il sistema normativo italiano pone una grande attenzione alla sicurezza stradale, imponendo standard elevati per il rilascio e il rinnovo delle patenti di guida. Ogni caso viene valutato con rigore, tenendo conto delle specifiche condizioni fisiche e psichiche dei candidati. La Commissione Medica Locale svolge un ruolo chiave nel garantire che solo i conducenti idonei possano mettersi alla guida, contribuendo a ridurre i rischi per tutti gli utenti della strada.