Pubblicità ingannevole: il celebre marchio di acqua in bottiglia censurato 8 volte | Non previene i calcoli renali, è un fake
Se bevete quest’acqua, state ben attenti a cosa promette: lo IAP è intervenuto per censurare alcune pubblicità.
Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di interventi da parte dell’Antitrust su pubblicità ingannevoli.
L’ultimo – e più eclatante – fa riferimento al Pandoro-gate di Chiara Ferragni, costretta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato a pagare una multa di più di un milione di euro.
Ma quest’ultima non è la sola che nell’ultimo anno è finita nel mirino delle istituzioni preposte alla vigilanza e al controllo delle pubblicità ingannevoli.
Una nota azienda produttrice di acque molto vendute nella grande distribuzione organizzata – e non solo – è stata multata dall’Antitrust per la seconda volta e censurata dal Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) per l’ottava.
Noto marchio di acqua sotto la lente d’ingrandimento
Dal 2004 ad oggi l’azienda Cogedi International Spa, che produce l’acqua Rocchetta e quella Uliveto, è stata censurata per ben otto volte nell’arco degli ultimi venti anni. L’ultimo intervento da parte delle autorità risale a gennaio 2025 e fa riferimento allo slogan: “Calcoli renali? È tempo di agire!”, che figura in cima alla pagina a caratteri cubitali dove campeggiano anche il logo “Acqua della Salute Rocchetta Naturale” e la foto della bottiglia di acqua Rocchetta insieme all’invito al “Mese della prevenzione della calcolosi”.
Sull’etichetta finita al centro della polemica, inoltre, si possono leggere l’elenco delle associazioni scientifiche che sostengono l’iniziativa, l’invito a prenotare un consulto urologico online gratuito e a visualizzare tramite un QR Code le “regole d’oro della calcolosi per imparare a prevenirla tutti i giorni”. In questo modo, secondo lo IAP, il consumatore è portato ad intendere una sorta di legame tra la prevenzione della calcolosi e il consumo di acqua Rocchetta.
Rocchetta e Uliveto nel mirino dello IAP
Lo IAP, inoltre, sostiene che acqua Rocchetta sia protagonista di pubblicità ingannevole poiché lascia intendere di essere utile per la risoluzione delle problematiche legate ai calcoli renali, aspetto che non è stato dimostrato da prove scientifiche fornite da Cogedi International Spa e che, dunque, non può essere veicolato come tale. Infine, secondo il Comitato di Controllo, il consumatore potrebbe essere indotto a credere che Rocchetta possa avere dei benefici anche a livello medico.
Per questo motivo, è stata ordinata la censura di tale pubblicità. In anni precedenti, lo IAP era già intervenuto intimando all’azienda di interrompere ogni genere di spot fuorviante per i consumatori, mentre l’Antitrust aveva inflitto una multa a Cogedi International Spa per gli spot di Uliveto e Rocchetta: la prima di 130 mila euro e la seconda di 10 mila. A distanza di anni, però, l’azienda continua a rendersi protagonista di episodi simili.