“Con questo provvedimento rispondiamo a una delle domande ricorrenti nel dibattito sul Piano di Ripresa: come faranno le amministrazioni più fragili a partecipare ai bandi? Gli Enti locali da oggi hanno consistenti fondi a disposizione per rivolgersi a professionisti esterni e definire un parco progetti in ambito urbanistico o di innovazione sociale utile a salire sul treno dei bandi Pnrr, dei Fondi strutturali europei o del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione”. Così, in una nota, la ministra per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna nell’annunciare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Dpcm che ripartisce il Fondo per la progettazione territoriale. Si tratta di 161.515.175 euro “utili” a rilanciare e accelerare la progettazione dei piccoli Comuni, delle Province e delle Città metropolitane delle regioni del Sud, Marche e Umbria, nonché dei centri delle aree interne. Per Carfagna “è uno dei principali strumenti che abbiamo studiato per sostenere lo sforzo di progettazione degli enti locali: una misura innovativa che aiuterà 4.845 amministrazioni a dotarsi di progetti per partecipare ai bandi e all’assegnazione delle risorse del Pnrr e delle politiche di coesione nazionali ed europee”.
Questo il dettaglio delle attribuzioni: alle sette Città metropolitane del Sud (Reggio Calabria, Napoli, Bari, Cagliari, Catania, Messina e Palermo) andrà un milione di euro ciascuna; alle 38 Province del Sud più Marche e Umbria 500mila euro ciascuna. Ai 4.800 Comuni del Sud e delle aree interne con meno di 30mila abitanti cifre variabili in relazione alla popolazione. In totale, alle amministrazioni del Sud è attribuita una quota di 98.977 milioni e a quelle del Centro Nord di 62.537 milioni. In particolare, ai Comuni della Basilicata andranno 3.398.031,62, a quelli della Calabria 10.292.898,09, a quelli della Campania 17.660.073,38. E ancora: ai Comuni del Molise 2.754.129,13, a quelli della Puglia 11.245.686,09 e alle Amministrazioni comunali siciliane 14.002.081,46. In totale, arriveranno in Basilicata 4.398.031,62, in Calabria 13.292.898,09, in Campania 20.660.073,38, in Molise 3.754.129,13, in Puglia 14.745.686,09 e in Sicilia 20.002.081,46.