Siccità: Schifani, “i turisti possono visitare l’isola con tranquillità”

Renato Schifani

La Sicilia si trova ad affrontare una delle più gravi crisi idriche degli ultimi anni, una situazione che ha messo a dura prova l’agricoltura, l’economia e la vita quotidiana dei siciliani. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è espresso più volte sull’argomento, cercando di tranquillizzare i cittadini e i turisti riguardo la disponibilità dell’acqua e delineando le misure adottate per gestire l’emergenza.

In un contesto di siccità prolungata, con perdite negli invasi e un’agricoltura in ginocchio, la Regione ha intrapreso diversi interventi per mitigare gli effetti della crisi. Tra questi, si segnala il finanziamento di 500mila euro per il progetto di sistemazione idraulica del fiume Sosio-Verdura, volto a garantire l’irrigazione dei campi agricoli e a risparmiare acqua potabile. Un altro passo importante è stato il richiamo all’Unione Europea per chiedere fondi necessari a intervenire sull’emergenza, con la Regione che ha già stanziato più di 10 milioni di euro per gli allevatori e aggiunto altri 15 milioni per la crisi idrica.

Schifani ha inoltre criticato le campagne di stampa che hanno descritto un quadro allarmistico, sostenendo che i dati oggettivi smentiscono l’idea di turisti in fuga dalla Sicilia a causa dell’emergenza idrica. Ha ribadito che i turisti possono visitare l’isola con tranquillità, assicurando che il governo regionale sta facendo ogni sforzo per garantire la disponibilità idrica.

La situazione richiede una risposta coordinata e proattiva, che vada oltre le misure di emergenza e si orienti verso una gestione sostenibile delle risorse idriche. La siccità non è solo una questione di condizioni meteorologiche avverse, ma anche di infrastrutture e pratiche di gestione dell’acqua. In Sicilia, si stima che il 51,6% del flusso idrico si disperda nelle condotte, evidenziando la necessità di investimenti in infrastrutture e tecnologie per ridurre le perdite e ottimizzare l’uso dell’acqua.

La crisi attuale è un campanello d’allarme che richiama l’attenzione sulla vulnerabilità dell’isola e sulla necessità di adottare una visione a lungo termine per la resilienza idrica. Le azioni intraprese finora rappresentano passi importanti, ma è chiaro che la strada da percorrere è ancora lunga e richiede l’impegno di tutti i livelli di governo e della società civile.

La siccità in Sicilia è una sfida che mette alla prova la capacità di adattamento e innovazione di una regione che ha sempre dimostrato una straordinaria forza nel fronteggiare le avversità. Con una gestione oculata e una visione prospettica, la Sicilia può trasformare questa crisi in un’opportunità per rafforzare la sua sostenibilità ambientale e la sua economia.