Accisa Poste Italiane: da oggi dovrai pagarla per ritirare i tuoi soldi | Nuova tassa che prima non c’era
Scopriamo insieme cosa si intende per nuova tassa in merito all’accisa di Poste Italiane, per quanto riguarda il momento in cui dovrete ritirare i vostri soldi.
I cittadini cercano sempre diversi metodi per poter risparmiare, che sia il conto deposito, investimenti vari in azioni e obbligazioni e così via. Molti poi si affidano ai prodotti di Poste Italiane per esempio, sfruttando i buoni fruttiferi postali.
Tutto dipende dal tipo di investimento che volete fare, dal tipo di rischio che volete correre. Più il rischio è elevato, più avrete possibilità di guadagnare sul prodotto investito anche se badate bene, potreste non ottenere il capitale, in base all’inflazione del momento. Per questo molti optano per metodi più sicuri, accettando un guadagno minimo.
Da giorni non si fa altro che parlare di quella Accisa di Poste Italiane in merito al ritiro dei propri soldi. Ma qual è questa tassa che sta tanto facendo discutere il popolo del web?
Le diverse possibilità di Poste Italiane
Poste Italiane offre diversi tipi di investimenti come vi dicevamo. Se ci vogliamo soffermare sui buoni postali fruttiferi, ce ne sono diversi attualmente attivi, in quanto variano per durata e tassi di interesse. Ci sono buoni da un anno, quattro anni, sei anni e dodici anni.
Ognuno di questi, ha un tasso di interesse variato che cambia con il passare degli anni. Naturalmente questi interessi si interrompono nel momento in cui andrete a estinguere il buono prima della data di chiusura, andando anche a pagare una penale in certi casi. Per questo motivo sarebbe sempre meglio non toccare i soldi investiti fino alla loro data di scadenza.
Quanto dovete pagare per ritirare i buoni
Ed è proprio in merito ai buoni fruttiferi postali che si parla in questo articolo, in quanto da Poste Italiane hanno deciso di adeguare i rendimenti su alcuni di questi. Come riportano da money.it: “dall’11 ottobre questi buoni fruttiferi postali hanno ridotto i rendimenti lordi a scadenza”.
I buoni interessati a questa accisa di Poste Italiane sono:
- Buoni 4 anni Plus: il cui rendimento a scadenza è dell’1,50%;
- Buoni 4 anni Risparmiosemplice: il cui rendimento a scadenza è dell’1,50% nella versione standard e a 2,50% per la versione premiale;
- Buono 3×2: il cui rendimento annuo lordo a scadenza è fissato nell’1,75%;
- Buono 3×4: il cui rendimento annuo lordo a scadenza è fissato nell’2,00%;
- Buono Ordinario: il cui rendimento annuo lordo a scadenza è fissato nell’2,25%;
Cosa ne pensate di questi tassi?