Codice fiscale a pagamento: c’è la circolare del Governo | Ci faranno pagare anche l’aria da respirare
I cittadini si stanno lamentando per quella spesa che dovranno sostenere, durante la richiesta del codice fiscale. Cerchiamo di capire esattamente a che cosa ci stiamo riferendo.
Il codice fiscale è un codice alfanumerico di 16 cifre che identifica in maniera univoca ogni cittadino. Nessuno può avere lo stesso numero, per questo motivo è molto importante avere questo documento sempre con sé, anche perché viene richiesto spesso.
Che sia in farmacia, alla posta, in banca e così via. Quasi sempre è richiesto di mostrare questo e anche la carta d’identità. Naturalmente come tutti i documenti, anche questo presenterà una data di scadenza. Se per la CI dovrete andare voi a richiedere la copia nuova all’Anagrafe della vostra città, prendendo in precedenza un appuntamento, per il CF, sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a inoltrarlo.
Eppure questa procedura sta facendo molto discutere, in quanto i cittadini non sono d’accordo a dover pagare per ottenere un documento gratuito. Ecco di cosa stiamo parlando.
Il codice fiscale
Il codice fiscale come vi dicevamo è un documento univoco per ogni singolo cittadino. Qualora dovessero essere riscontrati casi di omonimia, con data di nascita identica, capita magari, meno ma comunque potrebbe capitare, anche perché siamo tanti nel mondo che sarà l’Agenzia delle Entrate a occuparsi di generare un codice diverso per le varie persone che l’hanno richiesto.
Qualora doveste perderlo o comunque doveste subire un furto, potrete richiedere un doppione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sia fisicamente che online.
La richiesta per un neonato
Anche quando nasce un neonato, anche lui dovrà avere il codice fiscale fin dall’infanzia, per poter richiederne i farmaci, le visite con il Sistema Sanitario Nazionale e così via. Una volta nato, dovrete attendere che dall’ospedale trasmetterà al Comune di residenza la dichiarazione di nascita del bambino, dove saranno registrati i dati del nuovo nato, nome incluso. In seguito sarà un genitore che dovrà andare direttamente nelle sedi opportune a rilasciare i documenti richiesti.
Per il momento questa pratica non può essere svolta online e quindi sono molti i genitori che storcono il naso per questo spreco di denaro di benzina, quando si potrebbe fare tutto in rete, senza il bisogno di spostarsi. In attesa che le cose cambino, sappiate che per il momento, con buona pace di tutti, la procedura è questa. In questo frangente vi verrà rilasciata una copia cartacea provvisoria, mentre il tesserino plastificato con il microchip, vi arriverà per posta a casa in un secondo tempo.