Purtroppo non ce l’abbiamo fatta | Annuncio dalla banca degli italiani: clienti Unicredit in lacrime
Cosa sta succedendo in UniCredit, la banca degli italiani, la cui notizia ha mandato in apprensione i clienti? Per il momento quel “no” è stato confermato.
Fortunatamente sono passati decenni da quando la maggior parte dei cittadini pensava che l’unica soluzione per tenere al sicuro i propri risparmi fosse il materasso. Ovviamente questa abitudine è difficile da sradicare nel pensiero di molti, soprattutto in quello degli anziani.
È proprio di qualche giorno fa la notizia che ha scioccato tutti, in quanto una colf ha gettato, ignara del suo contenuto all’interno, un vecchio materasso nell’immondizia, proprietà dell’anziana per cui lavorava. Peccato che dentro di esso era presente un tesoretto di circa 50mila euro.
Per questo motivo, sarebbe meglio abbandonare materasso e mattonelle e affidarsi agli istituti bancari, presenti oggi giorno sul territorio italiano. I clienti di UniCredit però, dopo quella notizia negativa, stanno iniziando a tremare. Sarà motivata la loro reazione?
Una fusione attesa
Facciamo un passo indietro, in quanto dobbiamo capire esattamente a cosa si riferisce questa ansia collettiva che sta circolando in queste ore, in merito a una delle banche degli italiani più famose, cioè la UniCredit. In pratica, è da giorni che si vociferava la possibilità di una fusione tra la nota banca italiana e la banca tedesca Commerzbank.
I due CEO, rispettivamente Andrea Orcel e Bettina Orlopp, stavano quindi vagliando i vari presupposti per quella che a detta di molti, sarebbe stato un potenziale vantaggio per entrambi gli istituti. Dunque cos’è successo alla fine?
Addio al “matrimonio” tra Italia e Germania
Come dicevamo appunto, la fusione tra la banca italiana UniCredit e quella tedesca, Commerzbank è terminata con un pugno di mosche, in quanto la CEO Bettina Orlopp ha negato ogni possibilità di trattativa, per due motivi principali. Il primo è inerente al mancato completamento dell’Unione bancaria in Europa e il secondo, per l’assenza dell’EDIS, inerente alla garanzia sui depositi.
Dopo aver appreso di questa decisione, Andrea Orcel, con una manovra preventiva avrebbe blindato la banca degli italiani, da possibili effetti collaterali in borsa, come riportano da money.it: “contattando la banca americana Jefferies Financial Group e, con il suo aiuto, facendo praticamente hedging sulla posizione accumulata nel capitale del gruppo tedesco”. Attendiamo quindi ulteriori sviluppi anche in merito a quel 9% di quota effettiva posseduta da UniCredit in merito alle azioni su Commerzbank. A ogni modo, almeno per il momento, pare che i clienti della banca potranno dormire serenamente, in quanto non ci sarebbe pericolo per i loro risparmi.