Il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, ha espresso la necessità di un’azione immediata e concreta per gestire le ripercussioni dell’eruzione dell’Etna. “Non c’è bisogno di soluzioni complesse; ciò che serve è un’organizzazione efficace su tre fronti: la pulizia urbana, fondi compensativi per i cittadini e i Comuni, e la gestione del deposito finale della cenere vulcanica,” ha dichiarato Corsaro.
Il comune di Misterbianco sta già mettendo in atto misure per garantire una risposta rapida alla caduta di cenere, con piani per integrare la rimozione immediata della cenere nei contratti di nettezza urbana. “La nuova gara d’appalto settennale includerà la raccolta della cenere come criterio di miglioramento, assicurando un servizio ordinato e senza la necessità di appalti d’emergenza,” ha spiegato il sindaco.
Corsaro ha inoltre sollecitato la creazione di un fondo di aiuti finanziari compensativi da parte di Stato e Regione, per sostenere i cittadini nella pulizia di proprietà private e per gestire i costi imprevisti. “Non si tratta di sprechi, ma di un giusto rimborso per gli oneri causati da eventi naturali ricorrenti,” ha sottolineato.
Infine, il sindaco ha richiesto un intervento legislativo per il deposito della cenere, suggerendo l’utilizzo di cave dismesse sull’Etna e chiedendo supporto per gli extracosti che gravano su Catania e i comuni limitrofi. Queste azioni rappresentano un passo avanti verso una gestione più efficiente e proattiva dell’emergenza cenere, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini e sull’economia locale.