Acireale: controlli al cantiere, 3 denunce e sospensione dell’attività
Nel quadro delle attività di controllo dirette alla verifica delle misure di sicurezza negli ambienti lavorativi, ed in particolar modo dei cantieri edili, disposte dal Comando Generale dell’Arma, i Carabinieri della Compagnia di Acireale, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno predisposto controlli mirati in alcuni cantieri operanti nel territorio del comune di Acireale per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro sommerso ai sensi dei D. Lgs. 81/2008 e 276/2003.
Nel comune di Acireale, i carabinieri della locale Stazione e i colleghi del NIL hanno proceduto ad ispezionare sul viale Cristoforo Colombo un cantiere operante per la realizzazione di una struttura per la vendita di prodotti alimentari e non.
All’esito degli accertamenti sono stati denunciati un 45enne di Zafferana Etnea ed un 42enne di Paternò, entrambi rappresentanti legali di due distinte ditte operanti all’interno del cantiere, per inidoneità della viabilità all’interno del cantiere e per avere omesso l’installazione di protezioni per la caduta dall’alto. Il solo paternese è stato deferito anche per omessa formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro e mancata consegna dei tesserini di cantiere ai lavoratori. Nella circostanza, i militari hanno proceduto anche nei confronti di un 47enne di Acireale con l’incarico di coordinatore per l’esecuzione dei lavori, denunciato per avere omesso il coordinamento tra le imprese operanti nel cantiere.
E’ stata riscontrata anche l’omissione della verifica del green pass nei confronti di un lavoratore dipendente che è stato sanzionato a sua volta in quanto ne era sprovvisto.
La verifica, che ha riguardato l’accertamento della posizione lavorativa del personale presente e della documentazione autorizzativa, si è conclusa con un provvedimento di sospensione dell’attività del cantiere per le gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro riscontrate, nonché con sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 19.000 euro.