Agricoltura: emergenza siccità nelle aree interne di Ramacca, Palagonia, Scordia e Mineo
Le aree interne di Ramacca, Palagonia, Scordia e Mineo, note per le coltivazioni orticole, cerealicole e agrumicole, affrontano una grave emergenza a causa della persistente siccità. A Ramacca, gli ettari destinati alla coltivazione di ortaggi, in particolare carciofi, si sono drasticamente ridotti, passando da 1.500 a meno di 50. La diga Sturzo, principale fonte di approvvigionamento idrico della zona, è passata da una capacità di 110 milioni di metri cubi a soli 23 milioni, di cui appena un milione è effettivamente disponibile, rendendo la situazione insostenibile.
Una delegazione di imprenditori agricoli locali si è riunita a Scordia per incontrare l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni Barbagallo, e il parlamentare regionale Luca Sammartino (Prima l’Italia). Durante l’incontro, sono state illustrate le iniziative della Regione per sostenere i vari settori produttivi attraverso bandi comunitari, come le Misure 4.1 e 5.1, che mirano a favorire investimenti nell’agricoltura. Nel frattempo, un primo intervento ha previsto il prelievo di acque dal Lago di Lentini, con l’obiettivo di alleviare la crisi idrica per il comparto agrumicolo.
Rocco Leonardi, imprenditore agricolo di Scordia, ha dichiarato: «Abbiamo chiesto all’assessore Barbagallo di supportare i piccoli e medi produttori, spiegando le iniziative della Regione. Qualcosa si sta muovendo, ma la burocrazia è lenta e la siccità sta mettendo a dura prova tutti noi».
La crisi colpisce soprattutto le aree interne della Sicilia, mentre la fascia ionica ha registrato piogge recenti. A Ramacca, la situazione è critica: «Stiamo assistendo a una desertificazione – afferma Nino Privitera, imprenditore agricolo –. I carciofeti sono passati da 1.500 ettari a soli 30. La diga Sturzo non garantisce acqua, gli agrumeti sono in sofferenza e il settore cerealicolo è ormai poco redditizio. Il frumento è pagato 25-30 centesimi al chilo, mentre il prezzo del pane (4 euro) e della pasta continuano a salire. Sempre più persone abbandonano le campagne».
Secondo l’assessore Barbagallo, i bandi regionali consentiranno alle aziende agricole di dotarsi di laghetti, serbatoi e pozzi. «La misura 5.1 permette di presentare progetti per infrastrutture idriche, mentre la misura 4.1 finanzia impianti e attrezzature aziendali», ha spiegato l’assessore, annunciando anche nuovi interventi a partire da gennaio, con un sostegno economico mirato ai giovani agricoltori.