Eseguito all’Ospedale “Basso-Ragusa” un prelievo d’organi su un paziente ottantenne colto da emorragia cerebrale inoperabile. L’uomo ha donato il fegato. È il primo prelievo d’organi eseguito nel Presidio Ospedaliero.
«Rinnovo ai familiari il cordoglio e la vicinanza di tutta la comunità dell’Asp di Catania e dell’Ospedale di Militello – afferma il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza – e li ringrazio per il grande gesto di altruismo che hanno compiuto in un momento doloroso per la loro famiglia».
Il processo di donazione è stato gestito dall’UOC di Anestesia e Rianimazione di Militello, diretta da Gianluigi Morello, in stretta collaborazione con il Centro regionale trapianti, e il supporto del direttore del Dipartimento per l’Emergenza, Giuseppe Rapisarda, e del coordinatore aziendale trapianti, Marialuisa Granata.
«Ringrazio gli operatori intervenuti in tutte le delicate fasi dell’iter di donazione e prelievo – dichiara Antonino Rapisarda, direttore sanitario dell’Asp di Catania -. Ringrazio il Centro regionale trapianti e l’Ismett di Palermo per la sinergia e l’infaticabile lavoro svolto anche in questa occasione».
«Non ci sono età per donare – afferma il coordinatore del Centro regionale trapianti, Giorgio Battaglia -. Oggi lo dimostra l’Ospedale di una piccola comunità che esprime grande generosità. Ringrazio gli operatori per il lavoro svolto in eccellente sinergia e nutro sempre maggiori speranze per la nostra Isola dove l’intersecazione di tante professionalità premia una sanità che funziona».
L’accertamento di morte cerebrale è stato effettuato da un’equipe composta da Morello, Giacoma Di Martino, direttore medico dell’Ospedale di Militello, e da Alessandro Pulvirenti, dirigente medico di neurologia all’Ospedale di Caltagirone.
Il prelievo è stato eseguito da un’equipe dell’Ismett, composta da Ivan Vella (chirurgo), Alfonso Pedalino (specializzando di chirurgia), Richard Rotolo (infermiere), con l’assistenza anestesiologica di Tania Gullotta, dirigente medico di anestesia e rianimazione di Militello. Il coordinamento delle attività infermieristiche è stato curato dall’infermiera Sabrina Rubino, capo sala dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Acireale, membro del coordinamento aziendale trapianti.
Le operazioni di prelievo hanno impegnato i sanitari per diverse ore.