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Riapertura dell’Isola Ecologica di Zafferana Etnea: un nuovo inizio per la gestione dei rifiuti

A cinque anni dalla chiusura dell’isola ecologica di Zafferana Etnea, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Salvo Russo, riapre l’impianto, previsto per garantire una gestione dei rifiuti più efficiente e sostenibile. La chiusura era stata una diretta conseguenza di alcune difformità ambientali rilevate durante un’ispezione dell’ARPA, che aveva imposto l’immediata cessazione delle attività.

Il progetto della nuova isola ecologica, redatto dall’ufficio tecnico del Comune sotto la direzione dell’ingegnere Antonio Casella e coordinato da Alessandro Coco, include significativi miglioramenti infrastrutturali e operativi. Tra le novità più rilevanti l’installazione di un avanzato sistema di trattamento e raccolta delle acque reflue, noto come disoleatore, e la creazione di un nuovo ufficio che verrà gestito direttamente dagli operatori della ditta esecutrice del servizio.

L’isola tornerà ad essere operativa tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12 e il mercoledì e il venerdì dalle 14 alle 17. Sarà possibile conferire tutti i tipi di rifiuti, con l’eccezione dell’indifferenziato, che verrà raccolto esclusivamente di venerdì.

 “Rinnovare l’isola ecologica non è solo una questione di conformità normativa – ha affermato il sindaco Salvo Russo – ma un passo fondamentale verso una Zafferana più verde e responsabile. Siamo orgogliosi di vedere i frutti del nostro lavoro e di restituire ai cittadini un servizio essenziale migliorato, che avrà un impatto positivo per anni a venire.”

Nel corso del rinnovamento dell’isola ecologica, l’amministrazione comunale ha effettuato investimenti significativi per migliorare la struttura e la funzionalità dell’impianto. Il piazzale, che rappresenta un elemento chiave per l’accesso e l’operatività del sito, è stato realizzato con un investimento di 15.290 euro. Per quanto riguarda il sistema di gestione delle acque, è stato introdotto un avanzato disoleatore per il trattamento e la raccolta delle acque reflue, con un costo di 51.606 euro. Inoltre, sono stati stanziati 2.440 euro per l’aggiornamento dell’impianto elettrico e 2.500 euro per l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza, garantendo così maggior sicurezza e controllo continuo dell’area.

“Desidero esprimere il mio più profondo ringraziamento a tutti coloro che hanno dedicato anni di impegno – ha dichiarato l’assessore Sergio Alampo – accanto a me per raggiungere questo grande traguardo. Riprende il sistema della premialità perché conferendo direttamente all’isola si ha la possibilità di accumulare credito che verrà riconosciuto direttamente in fattura. Un ringraziamento speciale va al sindaco Salvo Russo, al dirigente Antonio Casella, al nostro direttore esecutivo del contratto, Alessandro Coco, e a tutti gli operai, inclusi il signor Nino Di Bella, il signor Salvo Grasso, il geometra Alfredo Di Mauro e il signor Luigi Sortino. Ognuno di loro ha giocato un ruolo cruciale per la realizzazione di quest’opera”.

Questi interventi non solo migliorano l’efficienza dell’isola ecologica, ma assicurano anche che l’operatività sia conforme agli standard ambientali più rigorosi.

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Redazione