Nelle province di Catania e l’Aquila, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo, nei confronti di 13 indagati, accusati di “associazione di tipo mafioso”, “estorsione”, “associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti”, reati aggravati dal “metodo mafioso”.
L’operazione “Ultimo atto”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania e condotte dai Carabinieri di Paternò a seguito del tentato omicidio di Galati Massaro Davide, avvenuto a Biancavilla il 9 settembre 2018, ha permesso di svelare le recenti evoluzioni del clan “Toscano-Tomasello-Mazzaglia” di Biancavilla, articolazione territoriale della famiglia mafiosa di cosa nostra etnea “Santapaola-Ercolano”, individuando, tra l’altro, l’attuale reggente.
Oltre ad un fiorente traffico di stupefacenti, è emerso dalle indagini anche un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori di Biancavilla. Tra le vittime, perfino i giostrai, che durante la festa patronale, erano costretti a pagare il “pizzo” attraverso i biglietti per le attrazioni, così che i figli degli affiliati detenuti avrebbero potuto godersele “gratis”.
Sequestrare per la confisca, anche due società operanti nel settore del trasporto merci, del valore di circa 5 Milioni, secondo l’accusa, riconducibili al clan.
Il BaRock Festival, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, torna e si tinge di rosa con gli appuntamenti, sempre del…
Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di…
"Una cosa la farò subito: abolirò l'auto di servizio per il prossimo ex presidente dell'Assemblea,…
Paola Pepe, la catanese di 58 anni accusata dell'omicidio della prozia Maria Basso, andrà a…
"L'apertura della segreteria politica rappresenta un momento importante perché farà da collante tra la politica…
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno individuato i responsabili dell’incendio doloso…