Biagio Semilia nuovo presidente della Federazione Editori Digitali

Biagio Semilia

Biagio Semilia è il nuovo presidente della Federazione Editori Digitali. Lo ha deciso all’unanimità l’assemblea della FED.

Semilia prende il posto del dimissionario Sebastiano Di Betta che qualche giorno fa aveva dichiarato: “C’è un tempo per ogni cosa ed oggi, dopo aver avviato la federazione, è necessario che il vertice della stessa venga percepito come una diretta espressione del mondo degli editori digitali. Ci sono tante sfide da affrontare, tante responsabilità da assumersi ed è giusto, perciò, che la voce della Fed sia la voce degli editori”.
L’Assemblea ha raccolto il suggerimento del presidente uscente, esprimendo apprezzamento per l’eccellente lavoro fatto nell’ultimo anno ed eleggendo l’editore palermitano Biagio Semilia.

Biagio Semilia vanta un’esperienza di oltre vent’anni nel settore dell’editoria digitale. E’ editore di Blogsicilia.it e CEO di Digitrend.

Il neoeletto presidente della FED affronterà le nuove sfide del mondo editoriale, che richiede strumenti sempre più innovativi e un’attenzione costante alle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, temi su cui gli editori digitali e non, dovranno interrogarsi, confrontarsi e dibattere per tracciare il futuro dell’industria editoriale.
“Ad oggi – si legge in una nota -, il governo regionale siciliano ha riservato grande attenzione alla FED, e si auspica che nei prossimi mesi questa attenzione possa crescere ulteriormente”.

“Assumere questo ruolo è per me una grande responsabilità – ha dichiarato Semilia – il nostro obiettivo è quello di rafforzare, in continuità con il lavoro svolto fin qui, la compattezza degli editori digitali, garantendone l’adeguata rappresentanza nei tavoli istituzionali. Con l’evoluzione rapida della tecnologia e delle abitudini di consumo delle informazioni da parte degli utenti, è essenziale che gli editori digitali restino uniti e collaborino per affrontare le sfide comuni. La nostra presenza nei tavoli istituzionali sarà fondamentale per contribuire ad influenzare le politiche e le regolamentazioni che riguardano il nostro settore, assicurando che le esigenze del comparto siano ascoltate e considerate”.