Forza Italia: Schifani, “lo ripeto volentieri, voterò Antonio Tajani”
Aspettando il congresso di febbraio fanno discutere alcune dichiarazioni del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani – scrive Il Giornale, che lo intervista – che qualcuno ha interpretato come una sua candidatura.
“La mia è un’ottica leggermente diversa da quella di Tajani – diceva Schifani ai microfoni del TgR siciliano – e la porterò avanti com’è giusto che sia in una dialettica di partito nella sede opportuna, che è quella congressuale”. Al quotidiano fondato da Montanelli, Schifani però nega che queste parole preannunciano una sua candidatura: “L’ho già detto ma lo ripeto volentieri: voterò Antonio Tajani”.
“La nostra prima necessità – spiega Schifani – è di guidare la transizione da partito leaderistico a partito pluralistico. Fermo restando, però, che il simbolo di Forza Italia e il nome di Berlusconi per noi sono irrinunciabili. C’è però una vasta area popolata da persone che fanno riferimento diretto al Partito popolare europeo. Ed è lì in quell’area che dobbiamo cercare nuove aggregazioni”.
Per tornare al vecchio modello di Pdl? “Semmai per dare corpo all’ultima ambizione di Silvio Berlusconi sul Partito repubblicano. Fino a pochi giorni prima della sua scomparsa parlava con entusiasmo dell’aggregazione di altri soggetti dell’area liberale e moderata per un nuovo e più ampio movimento”. “Il partito repubblicano pensato da Berlusconi era appunto l’aggregazione del centro moderato e la destra italiana responsabile. Quindi non estremista o xenofoba”.